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Saudati: "Cabral? Serie A non è come la Svizzera. Ma davanti arrivano pochissime palle"

L'ex attaccante: "Il calcio italiano non è come quello svizzero. Ma là davanti arrivano pochissimi palloni per le punte"

Parla così a Radio Bruno l’ex attaccante Luca Saudati in vista della gara di lunedì tra Fiorentina e Roma: “Sicuramente ci si aspettava di più da uno come Cabral, ma è anche reduce da un momento un po’ particolare, perché è arrivato a gennaio, c’erano delle aspettative alte perché era chiamato a sostituire Vlahovic, è partito avendo la concorrenza di Piatek, e ci vuole un po’ di tempo per ambientarsi nel calcio italiano, che non è come quello svizzero”.

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CENTRAVANTI. “E’ fondamentale per chi gioca centravanti avere dei calciatori che ti mettano 3-4 palloni buoni da poter giocare in mezzo all’attacco. Non capisco cosa sia successo a questa Fiorentina, perché ultimamente, soprattutto da dopo la gara di Napoli, arrivano davvero poche palle in area per le punte, forse sono andati a tutta per troppo tempo e ultimamente qualche giocatore ha perso brillantezza”.

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ESTERNI. Gonzalez era partito forte, ci si aspetta tutti qualcosa di più da uno come lui, ha segnato un po’ poco. Ha grandi doti tecniche, si è visto in qualche partita, forse in un po’ poche partite, non saprei perché. Anche Sottil ha grandi doti, qualità, ma serve qualcosa di più dagli esterni d’attacco, soprattutto per come gioca Italiano”.

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PRESSIONI. “Fanno parte del gioco, non penso che possano aver influito su alcuni calciatori, come Gonzalez. E’ vero che a Firenze il pubblico pretende, ma anche giocare con l’Argentina ti mette pressione. Ormai quello che hai devi dare.

La Fiorentina ha perso dei punti pesanti a Salerno, con l’Udinese, e lunedì sarà decisiva. Ci può stare che la semifinale persa di Coppa Italia abbia un po’ influita, ma credo che sia stato più pesante e difficile dover rimpiazzare un calciatore come Vlahovic.

Non solo perché Vlahovic era forte, ma anche per le caratteristiche che ha, dopo tanti mesi di lavoro. Penso sia stato una mazzata, poi anche per come è stato sostituito, cioè con Piatek e Cabral”.


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