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Possesso sterile, Sottil sr ingabbia Italiano. Prova di maturità fallita

Ieri la Fiorentina ha pagato anche la serie di ravvicinati impegni importanti, come la doppia sfida con il Twente e la gara con il Napoli

Su La Gazzetta dello Sport focus sulla parte tattica di Udinese-Fiorentina. L’Udinese merita applausi per il modo in cui ha affrontato la gara e ha metabolizzato gli accorgimenti proposti da Sottil, che ha cambiato qualcosa del suo 3-5-2 proprio per spegnere la manovra viola.

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Così in fase di non possesso Pereyra saliva a destra per bloccare il terzino avversario e Udogie scendeva a sinistra per occuparsi di Kouame. Masina usciva su Barak e l’unico sfogo della Fiorentina erano i cambi di gioco dalla parte di Saponara, che però non accendeva mai la luce.

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In fase di possesso, invece, l’Udinese cercava subito le punte con lanci lunghi che destabilizzavano la difesa avversaria. La Fiorentina si è trovata in difficoltà a costruire contro una squadra quasi interamente piazzata dietro alla linea della palla come dimostrano i tanti errori nel fraseggio.

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E, anche a causa dello scarso movimento, non si è visto nulla dell’avvolgente 4-3-3 di Italiano: né i tagli degli esterni né le sovrapposizioni dei terzini né gli inserimenti delle mezzali. L’unico squillo viola è arrivato con una testata di Quarta su cui Silvestri è stato molto bravo.

E invece l’Udinese è andata ancora vicina alla rete con Beto, Deulofeu e l’ottimo Lovric, che conquistava tanti palloni a centrocampo e li portava in avanti. STERILE POSSESSO. Nella ripresa ci si aspettava un cambio di atteggiamento e anche di uomini.

In effetti la Fiorentina si è piazzata nella metà campo dell’Udinese, ma senza tirare mai nello specchio della porta. È stata la dimostrazione di quanto poco conti il possesso palla se diventa un lento e inutile fraseggio senza sbocchi.

Il bilancio conclusivo dice che i viola hanno tenuto il pallone tra i piedi per il 74% del tempo, ma è stato un possesso sterile. L’Udinese è riuscita a controllare la gara senza concedere quasi nulla e ha conservato il prezioso vantaggio fino alla fine, nonostante Italiano abbia inserito progressivamente Sottil junior, Jovic e Ikonè.

ORA LA JUVE. Sottil senior festeggia la vittoria e una buona classifica dopo quattro turni, mentre Italiano si interroga sulle difficoltà offensive della sua squadra. Sabato al Franchi arriva la Juve e preparare la partita, almeno dal punto di vista psicologico, non sarà un problema.

Forse ieri la Fiorentina ha pagato proprio la serie di ravvicinati impegni importanti, come la doppia sfida con il Twente e la gara con il Napoli. Ecco, a Udine la prova di maturità è stata fallita. Però la squadra ha concetti di gioco importanti e una mentalità propositiva: per risolvere i problemi offensivi è anche necessario che migliori la condizione di alcuni singoli.


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