×

Playoff blindati, la Viola rinasce: Italiano respira. Tante buone notizie contro i modesti Hearts

Larga vittoria per la Fiorentina, contro una squadra che secondo La Gazzetta farebbe fatica a salvarsi in Serie B. Ma ci sono tante buone notizie

Edimburgo-Firenze gemelle per sempre, almeno per i toscani. Quando la Viola incontra gli Hearts, rinasce. Tre gol in Scozia, 5 al Franchi. Più di quanti ne ha segnati in 9 giornate di campionato. Playoff di Conference blindati, almeno quelli.

Poi si vedrà. Scherzi a parte, la storica unione tra le città (50 anni) c’entra poco, ovviamente. C’entra la modestia della squadra di Neilson, che farebbe fatica a salvarsi nella nostra B. Ma, detto questo, la Fiorentina in questa gara ha ritrovato una certa confidenza con la porta avversaria, ancor più che all’andata.

sponsored

Ha totalizzato 12 tiri, e 10 erano nello specchio della porta: oltre ai gol, c’è da registrare un bellissimo palo colpito da Mandragora. Il povero Gordon ha compiuto anche un paio di prodezze per rendere un pochino meno umiliante la sconfitta.

Questo tiro al bersaglio darà di sicuro morale per la ripartenza in campionato, a partire dalla trasferta di Lecce. Così scrive La Gazzetta dello Sport. RIENTRO FONDAMENTALE. Per una volta, solo buone notizie. Non è un caso che la Viola sia stata più pericolosa che in tutte le altre sfide: è finalmente rientrato Nico Gonzalez.

sponsored

L’argentino fin qui aveva giocato una solo partita intera: la prima europea della stagione, l’andata col Twente dove, guarda un po’, la banda Italiano aveva vinto e Nico era andato in buca. Stavolta ne ha firmati due, uno su bella azione combinata dove ha trovato l’angolino, l’altra su rigore dove è un vero cecchino.

sponsored

Non ha giocato una partita stratosferica, ma la sua sola presenza ha messo in atto una serie di meccanismi dimenticati. E comunque ora è il capocannoniere della squadra con 4 reti, giocando solo il minutaggio di tre partite intere in tutta la stagione.

CINQUE BUONE NOTIZIE. Il giornale delle buone notizie, poi, riporta: uno, il ritorno al gol di Jovic dopo il primo segnato a Edimburgo. Questo è stato più bello e importante: la sua zuccata precisa ha aperto la sfida. Ma il serbo non si è limitato a questo, è stato più dentro la manovra.

E si vede che con i piedi lui e Nico parlano la stessa lingua. Due: Milenkovic ora sta bene e può riprendere a dirigere la difesa. Tre, Kouamé si conferma indispensabile come punto di riferimento, per gli strappi che porta alla partita e per contributo ai gol (due assist). Quattro: Biraghi ritrova il gol su punizione, stupenda, all’incrocio.

Cinque: anche Barak, in gol pure lui, comincia a dare segnali di inserimento. Se son rose, fioriranno. Bisognerà constatarlo in impegni più tosti.


Lascia un commento