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Monte ingaggi Fiorentina: comanda Milenkovic, poi Jovic. Terracciano nelle retrovie

Nel monte ingaggi viola, aumentato rispetto alla passata stagione, pesano anche i rinnovi firmati proprio pochi mesi fa

Nel mezzo agli acquisti estivi per la Fiorentina ci sono stati poi anche alcuni rinnovi. Tra cui quello che ha riguardato colui che già lo scorso anno era stato (e resta oggi) il giocatore più pagato della rosa, ovvero Milenkovic.

Il serbo è passato da 2,5 milioni a 3. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Mentre a inizio anno era toccato a Sottil prolungare con un aumento di stipendio di 400mila euro (da 0,6 milioni è salito a 1). Tra gli altri aspetti da considerare che hanno portato all’aumento del monte ingaggi vanno inclusi anche gli scatti previsti nel contratto di alcuni elementi già presenti in squadra.

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Tra di essi il più consistente è stato quello che ha riguardato Castrovilli. Passato da 1,4 a 1,8 milioni. Ma anche Biraghi e Igor hanno avuto un incremento della remunerazione.

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Logico però che, alla luce di alcune cessioni o svincoli, rispetto a un anno fa il quadro sia molto cambiato. L’addio di alcuni “paperoni” (Callejon, Torreira, Kokorin, Nastasic, Odriozola, Pulgar e Dragowski) ha contribuito ad alleggerire la situazione.

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I sette avevano un compenso totale di oltre 11 milioni. Mentre Vlahovic - pur essendo stato uno dei trasferimenti più ricchi di sempre - percepiva 0,8 milioni. Ma al contempo, rispetto al 2021, non sono mancati gli innesti. Ovvero quelli a gennaio di Cabral e Ikoné (1,7 milioni di ingaggio a testa).

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E quelli portati a termine in estate: Jovic (2,5, ma il serbo può contare anche su una lauta buonuscita del Real Madrid), Dodo (1,5), Mandragora (1,3), Barak (1), Gollini (0,8). Più il ritorno dai prestiti di Kouame, Zurkowski, Ranieri e Cerofolini (2,1 milioni circa in totale).


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