A Istanbul è la notte più lunga. Tre punti per Conference e futuro

 I viola in campo stasera in Turchia per la seconda sfida del gironcino: sono già 90 minuti da dentro o fuori L’emergenza formazione condiziona le scelte di Italiano in difesa e in attacco

Nonostante quella di stasera sia solo la seconda giornata del gironcino di Conference League, l'edizione odierna de La Nazione parla già di partita (quasi) decisiva per la Fiorentina in terra turca. Solo con una vittoria infatti i viola potranno guardare ai prossimi appuntamenti di coppa come ad una lista di sfide da affrontare con calcoli di qualificazione assolutamente abbordabili.

Italiano e la squadra hanno studiato attentamente l'avversario. Il Basaksehir è una buona squadra, che sta vivendo un periodo di grande forma. I viola dovranno ribaltare proprio quest'ultimo concetto a proprio favore non solo per riprendere il discorso Conference con il piede giusto, ma anche per invertire una rotta non troppo positiva intrapresa in questo inizio di stagione.

Una vittoria a Istanbul, seguita magari da un risultato altrettanto favorevole domenica al Franchi col Verona, permetterebbero alla Fiorentina di affrontare con maggiore tranquillità la sosta che inizierà proprio dopo il fine settimana.

Purtroppo Italiano dovrà fare i conti con non pochi problemi a livello di formazione. Venuti è chiamato a sostituire Dodo, fuori causa per almeno un mese, così come da qualche tempo sta facendo Quarta con Milenkovic. Saranno da valutare anche le condizioni di Igor, acciaccato.

Se non dovesse farcela, spazio a Ranieri. Anche in attacco la situazione non è delle più semplici: fuori (non è una novità) NicoGonzalez, anche Sottil è stato costretto a rimanere a casa per infortunio. Scelta obbligata quindi con Cabral titolare per ragioni di turn over, mentre sulle corsie esterne Kouame e Saponara sono in vantaggio su Ikoné