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Gazzetta: Fiorentina, e altre tre, all'inseguimento delle sei sorelle di Serie A

Chiuso il calciomercato ecco le rose che accompagneranno le squadre fino alla sosta invernale per il Mondiale

Le rose sono finalmente “chiuse” dopo quattro turni. C’è sempre la possibilità di inserire lo svincolato di turno, ma i giochi, da qui a febbraio, sono fatti. Invano qualcuno chiede di fermare il mercato prima dell’inizio dei tornei.

Le sei sorelle (Milan, Inter, Napoli, Juve, Lazio e Roma) hanno le rose più ricche in Italia. Fiorentina, Atalanta, Udinese e Torino inseguono. Quindi le altre. Scrive La Gazzetta dello Sport. Qualche esempio rende l’idea. La Juve ha perso giocatori chiave come Pogba e Szczesny: senza la crescita esponenziale di Miretti e le parate di Perin, un secondo titolare, la classifica sarebbe diversa.

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La Roma si ritrova senza Wijnaldum, su cui puntava, e adesso Zaniolo: la versatilità dei suoi centrocampisti, cominciando da Pellegrini che può fare il centrale, la mezzala e il trequartista, attenua i disagi.

Gli stranieri

Un ruolo sempre più importante compete agli stranieri. Nella Serie A in corso sono 363, il 62,3% del totale (581 giocatori), in arrivo da 68 Paesi. Significa che Mancini ha un bacino di 218 elementi da selezionare. Sembrano tantissimi, sono niente perché la cifra comprende anche i giovanissimi e poi, come dice Allegri, ci sono le famose “categorie”.

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Non tutti posso aspirare a una maglia azzurra. Nei campionati top soltanto l’Inghilterra ha una quota maggiore di stranieri (quasi 66%), mentre Spagna e Germania si aggirano sul 55%. Quello francese il contingente più ampio (34, il 9,4%), davanti a brasiliani (23) e argentini (21).

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Il confronto

Tutto si annichilisce di fronte allo strapotere inglese. Nell’ultimo mercato la Premier ha speso oltre 2 miliardi in trasferimenti. Tanto quanto assieme Italia (circa 800 milioni), Germania (480), Spagna e Francia (450 a testa).

Se non ce ne fossimo accorti, un problema immenso di competitività internazionale.


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