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Galli: "Europa non era programmata. Non sarebbe un fallimento, ma uno step in avanti"

L’ex giocatore e dirigente della Fiorentina sul momento dei viola: “Sono stati fatti dei grandi passi avanti rispetto all’anno scorso. L’Europa non era programmata, prendiamo il buono”

Parla così l’ex calciatore e dirigente viola GiovanniGalli a Lady Radio, dopo il pesante ko della Fiorentina contro la Sampdoria: “Non è un caso se quando c’è da fare quel gradino finale questa squadra sparisca”. STEP. “Si deve guardare le cose step by step.

Ripensiamo a inizio anno, questa Fiorentina era nata con l’obiettivo di migliorare l’annata precedente, con una identità ben precisa, e questo è un primo step. Non è un caso se Italiano ha insistito sempre sulla stessa filosofia e identità di gioco, non cambiandola mai.

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Italiano ha valorizzato il parco giocatori, ma forse non era pronta e preparata per stare in lotta per Europa. Ad esempio, la grande partita non l’hai sbagliata, come col Napoli, con l’Inter, col Milan ma anche con la Juventus.

Lo step successivo sarà riuscire a portare quell’intensità, quel ritmo e quei risultati non solo in partite contro le grandi squadre ma farlo sempre. Non c’è dubbio che ci sia stato un grosso passo in avanti, visto che prima questa squadra correva all’indietro, pensava solo a difendersi e provava a far male in contropiede.

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Questa gioca sempre per vincere, forse anche troppo. Cioè, si può correggere qualcosa, magari stando più attenti e accorti, dietro, ma sono solo step. Non parlerei di fallimento, anche se non andasse bene sabato con la Juve. Non era programmato fare un campionato così, quindi dobbiamo prendere il bene e il meglio dalla stagione, consapevoli che tutti hanno commesso degli errori, società, singoli allenatore etc, come sempre succede.

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Forse ha fatto anche dei punti in più di cosa ci si aspettava, non pensare che siccome eravamo lì allora in lotta per l’Europa, allora siccome non ci entriamo è stato un fallimento”. CARATTERE. “Forse manca qualcuno che trascini o guidi il gruppo, quando le cose non si mettono bene.

Però va anche detto che gli avversari giocano in maniera differente contro la Fiorentina, difendono sempre bassi e prendono la Fiorentina messa male in fase difensiva. Prendiamo un sacco di ripartenze in cui la difesa è sempre messa male, sono sempre in superiorità numerica.

Anche gli esterni bassi sono sempre molto alti, quindi…va trovato un po’ di equilibrio per prendere meno gol, magari tornando a fare qualcosa di quello che faceva la Fiorentina a inizio anno e poi cosa non va adesso. Certo, Vlahovic-Cabral, non è stato un cambio che ti ha avvantaggiato, ma si prendono 4 gol a partita, quindi non può dipendere solo da questo”.

MERCATO DI GENNAIO. “Non è mai detto che se fosse rimasto Vlahovic avresti fatto chissà cosa. Io, guardandomi indietro, non pensavo che questa squadra potesse lottare fino alla fine per un piazzamento europeo. Hai fatto 20 punti in più dell’anno scorso, l’importante è che sia solo un punto di partenza”.

CAMBI. “Ogni partita dovrebbe essere preparata come se ci fossero più partite dentro la gara. Invece vedo che si toglie sempre una punta per mettere una punta, senza cambiare granché. A volte si potrebbe provare a mettere due punte, cambiare qualcosa…altrimenti cambi solo gli uomini ma non il sistema di gioco”.


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