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CorSport: Viola sfiorita all'ombra di Vlahovic. I 13 acquisti offensivi hanno segnato meno di Dusan

Se la Fiorentina è rimasta a secco in metà delle gare stagionali, c'è un altro dato che emerge: i 13 acquisti offensivi della gestione Commisso hanno segnato complessivamente meno del serbo

Rocco Commisso appena un mese fa l’aveva definita una «cessione fenomenale» e non c’è dubbio che, numeri alla mano, per i forzieri della Fiorentina l’addio di Dusan Vlahovic abbia garantito un guadagno davvero inestimabile, essendo stata la più ricca plusvalenza della storia viola.

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Del resto, vendere un giocatore a diciotto mesi dalla scadenza del contratto per una cifra superiore ai 70 milioni di euro (lui che, di milioni, ne valeva appena 1,7 quando Pantaleo Corvino lo acquistò dal Partizan) ha tutti i contorni di un’operazione da applausi.

Eppure il deficit tecnico che è derivato dalla partenza del serbo sta presentando il suo salatissimo conto persino oggi, a nove mesi da un divorzio che a Firenze sta ancora facendo discutere. Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio.

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MENO DI VLAHOVIC. La squadra di Italiano ha collezionato fin qui il peggior rendimento offensivo degli ultimi sei anni con 7 gol in 8 partite (persino i modesti attacchi a disposizione di Pioli e Iachini, con 14 e 10 reti dopo gli stessi turni, pungevano di più), e in stagione su 12 gare in ben 6 occasioni (il 50%) è rimasta a secco.

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E poi c'è un dato: tutti i giocatori offensivi insieme (esterni, trequartisti, punte) presi durante la gestione Commisso (cioè dal 2019 ad oggi) non hanno segnato quanto Vlahovic in due anni e mezzo di viola. Su tredici innesti in attacco fatti dal 2019 alla scorsa estate (da Boateng e Ghezzal passando per Ribery, Cutrone, Callejon, Kouame, Gonzalez e Piatek fino alle meteore Pedro e Kokorin e a gli ultimi arrivati Cabral, Ikoné e Jovic) sono stati totalizzati appena 40 gol complessivi, per una media di 3,07 reti a testa (nell’elenco non sono conteggiati Saponara, Eysseric e Sottil, visto che sono innesti della precedente gestione).

Un numero più basso rispetto alle 49 segnature che invece il solo Vlahovic era riuscito a collezionare.


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