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CorSport: Il piano Piccoli se parte Kean. La richiesta del Cagliari non spaventa

La Fiorentina punta su Kean ed è pronta a proporgli il rinnovo, ma intanto prepara il piano B: Piccoli la prima scelta

La Fiorentina non molla Roberto Piccoli. Anzi, l’attenzione e l’interesse del club viola potrebbero diventare una presa decisa se col trascorrere dei giorni il futuro di Kean dovesse allontanarsi da Firenze. Fermo restando che se nulla accadrà da qui alla scadenza della clausola, nulla nemmeno cambierà sull’appeal del numero 20 in Italia e soprattutto in Europa nel mese e mezzo che rimarrà di mercato, allora per questo la Fiorentina intanto continua a stare addosso a Piccoli, avendo individuato nell’attaccante rossoblù l’eventuale sostituto di Kean.

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Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. ALTA RICHIESTA. Obiettivo primario nonostante i 30 milioni messi sul cartellino dalla società del presidente Giulini siano prezzo tutt’altro che comodo per sedersi al tavolo, con la possibile concorrenza di altre squadre.

La Roma, ad esempio. Alla base della strategia degli uomini di mercato di Commisso c’è la convinzione che Piccoli sia il prospetto giusto su cui investire e a cui affidare l’attacco viola in caso di separazione forzata da Kean: a lui e magari a Sebastiano Esposito, in aggiunta a Edin Dzeko con il bosniaco che diventerebbe ancora più un punto di riferimento.

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PICCOLI MA NON TROPPO. Quindi, i 30 milioni chiesti dal Cagliari nella richiesta iniziale intorno a cui aprire la trattativa vera e propria non spaventano la Fiorentina, che continua a portare avanti un progetto dalle idee chiare, come dimostrano gli acquisti di Fazzini, Viti e dello stesso Dzeko.

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Qualora partisse Kean, dopo una grande annata a suon di gol, Piccoli avrebbe le qualità per entrare a far parte di quello stesso progetto. Ma la Fiorentina fino a prova contraria è certa di ripartire da Kean, tanto da essere pronta una volta superato l’ostacolo del 15 ad allungargli il contratto con adeguato ritocco economico, elevarlo a simbolo della squadra targata Pioli e alzare di parecchio o addirittura togliere la succitata clausola.


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