CdS Stadio – Il silenzio di Kean, l’Al Qasiah e le alternative: se parte Moise c’è Piccoli

Moise Kean aspetta l'evolversi della situazione sulla sua clausola. Se dovesse partire il prescelto per il futuro della Fiorentina è Piccoli

Mancano quattro giorni al primo luglio, quando inizierà il periodo di validità della clausola rescissoria di Moise Kean, scrive il Corriere Dello Sport Stadio. Il giocatore non proferisce parola, non si sbilancia, non dà priorità a nessuno.

Aspetta l’evolversi degli eventi, con la consapevolezza che il suo nome è finito sul taccuino di molti club. Uno dei quali si è già fatto avanti: l’Al Qadsiah, pronto a versare 52 milioni di euro alla Fiorentina per parlare con l’attaccante e convincerlo a trasferirsi in Arabia a suon di milioni (15).

Il Manchester United per adesso continua a informarsi, senza avanzare offerte concrete. Ma un centravanti lo comprerà, deve solo decidere quale. Se cessione sarà, la Fiorentina dovrà sostituire il classe 2000. Il primo nome in lista è quello del classe 2001 Roberto Piccoli, che interessa anche al Como.

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è stato chiaro: “Io un giocatore lo prendo per tenerlo. Poi se arrivano offerte irrinunciabili e i ragazzi spingono per andarsene è un altro conto”. In altre parole: se i viola si presentano con un'offerta valida, il ragazzo potrà partire.

Occhio sempre a Sebastiano Esposito dell'Inter, malgrado le caratteristiche tecniche leggermente diverse da quelle della punta di peso. I nerazzurri possono lasciarlo partire per 10-12 milioni di euro.