×

CDS - Giorni surreali a Firenze: dalla conferenza di Commisso al pareggio con l'RFS

Il quotidiano si concentra sul momento delicato della squadra viola in una settimana che ha anche visto la conferenza stampa del presidente

Si vivono giorni surreali a Firenze. Prima la conferenza stampa finanziaria di Commisso. Poi il pareggio in casa nel vero esordio europeo contro una squadra che si trova al 285° posto nella classifica della Uefa. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Di Commisso abbiamo apprezzato la salute. Ha parlato per di più di un’ora di soldi, investimenti, guadagni, operazioni, costruzioni, stadio e centro sportivo e non è sembrato per niente stanco. Ha fatto solo un po’ di confusione quando ha detto: «Sul fatto che qualcuno abbia chiamato il vostro presidente mafioso, voi (rivolto ai giornalisti, ndc) tutti zitti.

sponsored

Me lo ricorderò per sempre». Ma il presidente dei giornalisti non è lui. Magari qualcuno faceva bene ad avvertirlo. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti si chiama Carlo Bartoli. Inoltre esistono molti presidenti dei consigli di amministrazione di varie testate giornalistiche a cui ognuno di noi fa riferimento.

sponsored

E’ stato sgradevole quando rivolto a un collega gli ha detto «tu capisci ma non capisci abbastanza». Ha fatto tenerezza quando ha raccontato che «i giocatori ce l’hanno con voi, giocano per il loro orgoglio non per fare contento qualcuno qui dentro».

In realtà il pari col Riga ha fatto contenti i giornalisti, ma quelli della Lettonia.

sponsored

ANCORA VLAHOVIC

Alla fine restavano due punti su cui riflettere: «Io difenderò sempre Italiano, ha fatto un grandissimo lavoro, se lo lasciate lavorare, farà bene. Abbiamo molta fiducia nei confronti della squadra. Italiano ha la responsabilità in campo, Barone e Pradé fuori dal campo.

Però, ognuno ha la sua responsabilità. Se io metto i soldi, aspetto che vengano i risultati. Il monte ingaggio dei giocatori si è alzato e aspetto i risultati». Chiaro, no? L’ultimo concetto di Rocco Commisso ci introduce nell’altra giornata surreale.

Quella vissuta in campo giovedì sera: «Ho venduto Vlahovic per 75 milioni. E' stata un’operazione fenomenale, perché devo sentire certa gente che critica? Belotti, Dybala e tanti altri se ne sono andati a zero euro. La realtà è che se non vendevamo Vlahovic eravamo rovinati.

Una grandissima operazione perché ci ha portato in Europa senza problemi del Fair-play finanziario».

L’ATTEGGIAMENTO

Italiano deve pensare anche ad altri aspetti. E’ fuor di dubbio che le due partite più brutte della stagione viola siano quelle di Empoli e Udine. Dove il tecnico ha esagerato con la rivoluzione, 9 giocatori nuovi schierati come titolari.

Contro l’Rfs Riga non si trattava di rivoluzione, ma di una massiccia rotazione con 6 nuovi. Però con i terzini titolari e con Amrabat. La cui conferma va a merito di Commisso e la cui nuova ed efficace posizione va a merito di Italiano.

In quella partita, oltre ai gol è stato sbagliato l’atteggiamento. E’ difficile, ma la Fiorentina doveva affrontare il Riga come il Napoli ha affrontato il Liverpool. Avrebbe dovuto sbarazzarsene con furia cieca, con rabbia, determinazione, invece ha aspettato, ha traccheggiato per la prima mezz’ora.

E quando è andata in vantaggio, ha sbagliato di nuovo a rallentare. E questo è un brutto errore perché era già successo con la Cremonese. Con un gol e un uomo in più, la Fiorentina aveva smesso di giocare fino a farsi riprendere sul 2-2.

Per sua fortuna, al 95’ era arrivato il gol di Mandragora/autogol di Radu. Stavolta invece è arrivato un errore pesantissimo di Jovic. Tiro in area piccola col sedere quasi in terra e palla vicino alla curva. I cali di tensione, che portano ai cali di ritmo, sono un problema da risolvere.


Lascia un commento