Andrea Sottil: "Vittoria con i viola ci dà autostima. Strano giocare contro Riccardo"

Parla il tecnico dell'Udinese e padre dell'esterno della Fiorentina: "Successo di personalità, è stato un segnale del campionato che vogliamo fare"

L'allenatore dell'Udinese Andrea Sottil ha parlato al Corriere dello Sport tornando alla gara vinta contro la Fiorentina:«Vogliamo essere competitivi, andarcela a giocare contro tutti, creare una identità, una mentalità nostra.

Dobbiamo essere aggressivi, i giocatori devono avere una forte identità, che rispecchi le mie idee di calcio. Abbiamo avuto un buon inizio, anche se forse ci manca anche qualcosa. Con il Milan siamo stati sfortunati, con la Salernitana se fossimo rimasti in 11 la partita poteva finire in altro modo, con il Monza e la Fiorentina abbiamo giocato con personalità».

LA SFIDA COL FIGLIO RICCARDO. «È stata una sensazione strana giocare contro Riccardo, ma ognuno è andato per la sua strada. Con lui ho un rapporto di grande confronto, non sono stato un papà che ha rotto le scatole, ho cercato di dargli consigli nel modo giusto, senza essere troppo ossessivo, cercando di lasciarlo ragionare con la sua testa.

Lui si è sempre confrontato con me, mi ha ascoltato, ormai è grande, se vuole consigli ci sono sempre. Quando era piccolo a casa c’erano solo palloni, non ho dovuto spingerlo per fare il calciatore. Sono stati soprattutto i nonni, poi quando a cinque anni è andato alla scuola calcio mi sono accorto che aveva qualità importanti.

Ha cominciato alla Reggina, poi a Catania veniva alla scuola calcio con me, la Pio X». VITTORIA SUI VIOLA. La vittoria sulla Fiorentina cambia le prospettive dell’Udinese? «Ci dà autostima e consapevolezza nei nostri mezzi, soprattutto è un grande segnale di quello che vogliamo fare in questo campionato, essere protagonisti senza darci obiettivi troppo lontani, dobbiamo ragionare partita dopo partita».