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Amrabat apre e chiude a piacimento. Alla fine ci vuole un grande Perin per negargli il gol

Allegri cerca, invano, di togliere dal gioco centrocampista marocchino, che invece abbassandosi trova gli spazi per far girare la squadra

La superiorità fisica della mediana bianconera sembrava pronta a chiudere ogni spazio, favorita dal vantaggio, arrivato subito, scrive La Nazione. Quando Allegri a metà primo tempo inverte McKennie, spostando Paredes laterale, e Locatelli perno centrale, la Fiorentina si abbassa, costruendo da basso con Amrabat quasi sulla linea dei difensori per riuscire a costruire con continuità.

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Il pari viola nasce da un contropiede è vero, ma il piano gara di Allegri è chiaro: andare addosso subito al nazionale marocchino, anche con gli attaccanti, per provare a toglierlo dal gioco. Inutilmente. Lui apre e chiude a piacimento, andando per vie laterali, innescando Dodô e Biraghi (spesso accanto a Sottil) a spingere, e proprio da lì nascono i pericoli maggiori.

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Alla fine si mette in proprio e solo Perin può disinnescare Amrabat.


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