Pioli-Fiorentina, il sì è vicino. Thiago Motta e Farioli i (mini) piani B

Dopo la bufera Nazionale, il tecnico dell'Al-Nassr ha ripreso a trattare con il club viola

Altro giro, altra corsa. Anche se in sostanza per la panchina della Fiorentina è cambiato poco nelle ultime ore. Con Claudio Ranieri in ottica Azzurra, scrive La Nazione, Stefano Pioli ha ripreso quota in ambito viola. Ma tutto sommato è lo scenario disegnato anche nella giornata di domenica.

Il tecnico dell’Al-Nassr rimane la prima scelta della Fiorentina. A metà pomeriggio di ieri si è sparsa la voce di un sì arrivato in modo definitivo e di una firma imminente. In realtà le parti continuano a parlarsi ma l’attesa ‘fumata viola’ ancora non c’è stata.

Restano gli intenti delle parti e dei discorsi molto ben avviati, ripresi dopo che è passata (ormai quasi definitivamente) la bufera Nazionale, con Pioli che era il candidato da sondare - e comunque preallertato - se Claudio Ranieri non avesse accettato.

Si torna quindi a parlare di tempi tecnici da rispettare per consentire al tecnico di avere l’agevolazione della tassazione al 2% sui propri emolumenti. E poi ci sono le altre questioni sul tavolo. Rassicurazioni sono arrivate sullo staff, l’apertura sul Club Manager anche ma un nome sugli altri ancora non è emerso.

Nel borsino delle alternative - qualora la trattativa non dovesse clamorosamente andare a buon fine, ma sarebbe a questo punto una sorpresa incredibile - restano Thiago Motta e Farioli avanti a De Rossi, Tedesco e Gilardino.