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La svolta del dopo Torreira: Amrabat, idee e qualità, scommessa azzeccata. Ma non chiamatelo regista

Amrabat si sta rivelando una delle più apprezzabili e azzeccate scommesse vinte dalla Fiorentina

Si sofferma su Sofyan AmrabatLa Nazione. Azzardato fare un paragone con Torreira, che occupava quella casella di campo prima di lui, anche perché, come caratteristiche, l’ex Verona non è un regista nel significato più profondo e corretto della visione tattica di un giocatore.

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SCOMMESSA AZZECCATA. La scelta di puntare su Amrabat, tuttavia, si sta rivelando una delle più apprezzabili e azzeccate scommesse vinte dalla Fiorentina dopo la prima manciata di partite. Il centrocampista marocchino, in effetti, non sarà un regista ’puro’ ma – vedi la prova contro il Napoli – si è davvero preso sulle spalle il gioco viola disciplinandolo con i ritmi giusti ora nella fase difensiva, ora quando c’è da spingere e da far ripartire il gioco.

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Amrabat è cresciuto, molto cresciuto. Anzi, sarebbe più giusto fotografarlo in un altro modo e dire così: sta tornando il giocatore che aveva stregato tutto e tutti (e soprattutto Commisso) a Verona.


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