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Inter, entro domani il futuro di Inzaghi. Se lascia idee Fabregas, De Zerbi e Chivu

L'allenatore parlerà con Marotta e i dirigenti dopo la disfatta contro il Psg. C'è una maxi offerta da 25 milioni dall'Arabia

In casa Inter sono dentro a un paradosso: o Simone Inzaghi lascia, o rinnova fino al 2027 con tanto di foto e sorrisi e proclami e baci e abbracci. Ecco il tunnel strettissimo e molto particolare in cui si sono infilati i nerazzurri e l'allenatore dopo la disfatta di Monaco.

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Dal quale in un senso o nell’altro si uscirà entro domani, giorno in cui è fissato il vertice tra il tecnico e i dirigenti nerazzurri. Così scrive La Gazzetta dello Sport. MAXI CONTRATTO. Il feedback del giorno dopo la figuraccia con il Psg segnala la forte tentazione da parte di Inzaghi di mollare l’Inter e firmare il contratto con l’Al Hilal.

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Un contratto già pronto, che aspetta solo di essere firmato. C’è chi sostiene - ma non ci sono conferme - che il presidente del club arabo fosse presente anche a Monaco per la finale. Di sicuro l’offerta è lì in bella mostra ormai da giorni: 25 milioni di euro netti di ingaggio per un contratto di tre anni.

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Ieri mattina Inzaghi e i dirigenti hanno fatto colazione insieme a Monaco, prima di ripartire per Milano. È stata l’occasione per dirsi tutto quel che non è andato la sera prima in campo, ma non certo il momento per parlare del futuro.

ALTERNATIVE. I tempi sono strettissimi. Tra nove giorni l’Inter si imbarca per gli Stati Uniti: esclusa la possibilità che negli States vada Inzaghi e poi successivamente arrivi il nuovo tecnico. In soldoni: l’11 giugno negli Usa l’Inter andrà con il tecnico della stagione 2025-26.

Chi, se non sarà Inzaghi? Impossibile pensare che l’Inter non si sia cautelata con un piano B in queste settimane. Sono quattro le piste da tenere aperte. La prima, quella da considerare la preferita, porta a Fabregas, per il quale è stato già mosso qualche passo: c’è chi racconta di un incontro in tal senso andato in scena la scorsa settimana.

E poi De Zerbi, che ha già accumulato esperienza internazionale e - non va dimenticato - fu accostato all’Inter anche durante la primavera 2023. Infine Chivu, che Marotta e Ausilio conoscono benissimo avendo allenato la Primavera nerazzurra, oltre al nome di Vieira: tutti profili diversi, che certo imporrebbero magari anche un cambio di strategia sul mercato.


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