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Il Tempo - Lazio, offerta da 3 milioni a Sarri, lui riflette. C’è l’Atalanta, la Fiorentina ci pensa

L’allenatore toscano riflette sulla proposta del club di Lotito

Come riportato da Il Tempo, il futuro della panchina della Lazio è arrivato al bivio decisivo. Dopo settimane di riflessioni, silenzi e valutazioni, la separazione da Marco Baroni è ormai solo questione di ore. Il tecnico, legato contrattualmente al club fino al 2026, non proseguirà il progetto iniziato a stagione in corso, e la società biancoceleste da tre giorni ha già iniziato a pianificare il futuro.

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Un futuro che, in maniera quasi sorprendente, potrebbe intrecciarsi nuovamente con il passato recente: Maurizio Sarri. Nelle ultime ore, la società ha intensificato i contatti, presentando un'offerta concreta: circa 3 milioni di euro a stagione, con la piena disponibilità ad assecondare le sue scelte in chiave tecnica e gestionale.

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Eppure la risposta non è ancora arrivata. Sarri riflette, consapevole del fascino della piazza ma anche delle alternative che gli si stanno presentando. Non è un mistero che anche l’Atalanta abbia manifestato interesse per l'ex allenatore di Napoli e Juve, sondandone la disponibilità per il dopo Gasperini.

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La dirigenza nerazzurra è divisa: da una parte c'è Igor Tudor, ideale per garantire continuità tattica, dall'altra Maurizio Sarri, il cui curriculum internazionale e l’esperienza in Serie A lo rendono una figura di assoluto prestigio.

Nel frattempo, anche la Fiorentina osserva con attenzione. Le dimissioni improvvise di Palladino hanno aperto un fronte imprevisto e, secondo quanto filtra, Rocco Commisso e Daniele Pradé starebbero valutando anche Sarri, pur tenendo aperta la pista Daniele De Rossi.

A Formello, però, si vive un clima di attesa. Le valutazioni della società proseguono a ritmo serrato. E, nel caso in cui la trattativa con Sarri non dovesse decollare, si fanno già i primi nomi alternativi. Tra questi, spicca quello di Gennaro Gattuso, proposto in via esplorativa.

Il campione del mondo con la Nazionale nel 2006 è un profilo che divide, ma che resta gradito ad alcune componenti interne alla società. Altri nomi, meno suggestivi e concreti, restano sullo sfondo: da Miroslav Klose ad Alessandro Nesta, passando per l’ipotesi più complicata (e già sfumata in parte) legata a Sergio Conceicao.


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