×

Com'è dura la risalita: serve una media da Champions per tornare in Europa

In campionato la Fiorentina è in pesante ritardo: per arrivare ai 62 punti dello scorso anno serve un ritmo da Champions. Qualche precedente c'è, da Prandelli al Napoli

In attesa di conferme dalla Lettonia, è in campionato che la Fiorentina deve recuperare terreno.

Dopo il successo di La Spezia, ora servirà trovare un filotto di risultati per risalire, senza pensare troppo a un inseguimento all’Europa che oggi appare pregiudicato, scrive il Corriere Fiorentino. MEDIA DA CHAMPIONS. Quell’intento di migliorare il piazzamento dell’anno scorso espresso a inizio stagione dalla proprietà si scontra infatti con una posizione in classifica che raffredda di molto qualsiasi speranza, e soprattutto con un ritmo che la squadra di Italiano dovrebbe tenere, fino a fine stagione, praticamente da Champions League.

sponsored

In un girone di ritorno che si preannuncia imprevedibile per le condizioni in cui torneranno i tanti protagonisti del Mondiale, Jovic e compagni dovrebbero avviare una rincorsa mozzafiato, tenendo un passo assai diverso dagli attuali 1,08 punti a partita figli dei 13 punti in 12 giornate.

sponsored

Per arrivare alla soglia dei 62 punti dello scorso anno, i viola dovrebbero portare a casa 49 punti, con una media da 1,88 punti da raccogliere nelle prossime 26 partite. PRANDELLI, L'UDINESE E IL PARMA. In teoria una missione (quasi) impossibile, ancor più se il cammino in Conference dovesse, com’è augurabile, proseguire.

sponsored

Un precedente di rimonta simile c'è, in casa viola, quando nel 2006-2007 la Fiorentina di Prandelli riuscì a scalare 15 punti di penalizzazione per le vicende di Calciopoli prima di centrare il piazzamento in Coppa Uefa, mentre qualche anno più tardi sarebbero state Parma e Udinese a raggiungere qualificazioni inaspettate: Di Natale e Muriel furono decisivi nel 2012-13 per garantire una serie da 7 vittorie, culminate con un quinto posto dei friulani a 66 punti, mentre l’anno successivo 17 risultati utili consecutivi spinsero il Parma di Giovinco fino al sesto posto con 58 punti, valido per le qualificazioni di Europa League ma ceduto al Torino per pendenze economiche del club.

ATALANTA E NAPOLI. In tempi più recenti Gasperini, dopo 5 sconfitte iniziali, nel 2016-17 arrivò al 4° posto (in Europa League) a 72 punti, mentre è al Napoli che Italiano e i suoi potrebbero ispirarsi: nel 2019-20 gli azzurri partirono male con 12 punti in 11 partite, ma dopo il cambio Ancelotti-Gattuso centrarono 5 vittorie consecutive e rimontarono, fino ai 62 punti finali.

Quelli che servirebbero alla Fiorentina.


Lascia un commento