Amoruso: "La prossima stagione è quella del Centenario, serve un grande campionato. Pioli? Un motivatore"

"La Fiorentina deve ambire ad una grande stagione", dice l'ex difensore sul cammino che dovranno fare i viola

Intervenuto a Radio Bruno, l’ex difensore viola Lorenzo Amoruso ha analizzato la situazione della Fiorentina e le operazioni di mercato: "Pioli ha già quasi tutta la squadra a disposizione, mi aspetto situazioni tattiche fin da subito.

Nulla toglie che durante la sessione estiva possano arrivare altri giocatori, magari più giovani e completi, per migliorare questa squadra. Inoltre, non dimentichiamoci una cosa: la prossima stagione è quella del Centenario, sarebbe opportuno fare una grande annata per raggiungere obiettivi importanti, magari la Champions".

NUOVA CHANCE PER SOTTIL?

. "Credo che gli siano state date tantissime possibilità, ma ciò non significa ch l'allenatore non ci proverà. Capiremo effettivamente quale sistema di gioco vorrà applicare Pioli, secondo me cambierà molto. Il giocatore dovrà farsi trovare pronto e far capire se negli ultimi mesi è migliorato, sia sotto il profilo tecnico che dell'atteggiamento.

Detto ciò, se non dovesse rientrare nei piani, sarà utilizzato come merce di scambio per altre trattative".

IL LAVORO DI PIOLI. "Oggi gli allenatori sono cambiati molti, l'allenatore non solo allena il lato tecnico, ma è anche un motivatore psicologico.

Inoltre, dal punto di vista fisico, molto viene fatto dallo staff. Negli ultimi 5 anni al Milan si è molto migliorato sotto tutti i profili. Credo che abbia accettato di tornare a Firenze perchè quando andò via sembrava aver lasciato un lavoro incompiuto".

LA DIFESA.

"Non credo che questa squadra avrà un sistema difensivo fisso, ma cambierà anche in base alle prerogative della partita, sarà questa la chiave. Comuzzo ha un potenziale ancora inespresso al 100%, bisognerà capire se Pioli vorrà cogliere l'alibi del giovane.

Per migliorare tecnicamente e mentalmente ha bisogno di trovare stabilità. Abbiamo tanti centrali di difesa, almeno 5-6 pronti a darsi battaglia, e anche se sulla carta qualcuno avvantaggiato è anche vero che ciascuno proverà a giocarsi le prorie carte al meglio".