Viola, metti la quinta. Mentalità e nuova veste tattica: c'è da dare continuità

Guai a sottovalutare la Salernitana, vincente nell'ultima trasferta a Roma contro la Lazio e avanti ai viola in classifica. Ma servono i tre punti

Se è vero che due indizi non fanno una prova, per la Fiorentina, quella di stasera è l’occasione giusta per dimostrare prima di tutto a se stessa di essere definitivamente uscita dal tunnel. Dopo il doppio successo in Liguria, contro Spezia e Sampdoria, i viola tornano al Franchi con un solo obiettivo: vincere.

Perché, e non succede dall’aprile scorso quando arrivarono le vittorie contro Empoli, Napoli e Venezia, vorrebbe dire infilare un importantissimo tris e perché, in casa, la banda di Vincenzo Italiano non vince da quasi due mesi in campionato.

Da quel 2-0 sul Verona che, tra l’altro, segnò l’inizio del nuovo corso. Fu allora che si vide per la prima volta il 4-2-3-1. Un abito col quale, partita dopo partita, prova dopo prova, la Fiorentina si è trovata sempre più a suo agio fino a farne il suo preferito, scrive il Corriere Fiorentino.

ATTEGGIAMENTO. E così, anche oggi, si ripartirà da lì. Soprattutto però sarà importante confermare quella mentalità che, tra Conference e campionato, ha permesso ai viola di trovare quattro vittorie consecutive. Messi da parte sogni e atteggiamenti da grande infatti, Biraghi e compagni hanno capito che era venuto il momento di badare al sodo.

Meno belli, ma più concreti. Per battere la Salernitana servirà lo stesso, identico, spirito. Mettere in campo rabbia, cattiveria e determinazione,per poi far pesare il maggior tasso tecnico. Pensare che sia una sfida facile, contro chi ha vinto l'ultima trasferta a Roma contro la Lazio, sarebbe il peggiore degli errori possibili.