Un modulo più verticale e il ruolo del (falso) trequartista: Jack e Saponara i migliori interpreti

La Fiorentina ha cambiato pelle, anche tattica. Determinante è il giocatore che agisce sulla trequarti: Bonaventura è tornato, mentre Barak...

Gli accorgimenti tattici – guai a chiamarli in modo diverso – hanno permesso alla Fiorentina di cambiare rotta. E anche orizzonti. Il cambio di movimenti ha messo sotto i riflettori il ruolo del trequartista. Inutile girarci intorno perché il 4-2-3-1 ha di fatto reso cruciale l’uomo alle spalle del centravanti di turno.

Ad oggi Bonaventura è stato ottimo nell’interpretare il ruolo in modo redditizio ed efficace. Prove generali con la Sampdoria e conferma definitiva mercoledì sera contro la Salernitana. I gol, e non solo quelli di Jack, non sono nati a caso.

Perché la palla filtrante piazzata sul biliardo da Saponara per Jovic è di quelle che avrebbe fatto esclamare all’indimenticato Vujadin Boškov che «Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri». Così scrive La Nazione.

TREQUARTI. Bonaventura e Saponara sono gli unici che possono giostrare in quella posizione, per garantire la qualità di cui ha bisogno la Fiorentina. Bonaventura ha faticato a trovare il passo giusto, pagando i tanti impegni ravvicinati che lo hanno costretto a salvaguardare una condizione fisica non sempre ottimale.

Ora stiamo ammirando il vero Jack. E’ vero, c’è anche Barak che può ricoprire quel ruolo, anche se i tempi di gioco degli altri due al momento sono superiori. Poi l’ex Verona è molto più duttile. MERCATO. Ma la Fiorentina è chiamata, soprattutto se dovesse continuare a seguire questa strada tattica, ad agire per tempo, tra rinnovi e magari nuovi innesti.