Terracciano è il numero uno della Fiorentina. Gollini, panchina e silenzi. Difficile il riscatto a 9 milioni

L’esclusione a Riga sembra aver determinato una gerarchia fissa. L’infortunio di “poco conto” e la parabola di un portiere che aveva altri obiettivi

Si sofferma sulla scelta da parte di Vincenzo Italiano di mandare in campo dal 1’ Terracciano a Riga La Nazione. GOLLINI. Dal canto suo l’ex Atalanta e Tottenham Pierluigi Gollini pensava che sarebbe potuto essere il titolare della Fiorentina, che non a caso era alla ricerca sul mercato di un possibile nuovo numero uno, con vari nomi vagliati e cercati sul mercato, da Vicario a Carnesecchi e Provedel.

Ma alla fine Terracciano ha sbaragliato la concorrenza. MIGLIORE. Questione di testa e di prestazioni. L’alternanza nel ruolo può essere preziosa, ma anche deleteria. Gollini gioca la prima contro la Cremonese e sbaglia in occasione del calcio d’angolo del 2-2.

Difficile da dimenticare la notte da incubo di Istanbul, così come l’uscita avventurosa nella partita del Franchi contro il Basaksehir. Tre gare disputate in campionato su dodici (ma quelle tre furono a cavallo del decisivo doppio confronto con il Twente dove fu scelto Terracciano).

E giovedì sera Gollini ha perso anche la sua titolarità in coppa. Italiano a fine partita ha parlato di un problema fisico di poco conto. Al di là di una condizione generale che non sembra ancora delle migliori, l’impressione è che l’alternanza ormai non ci sia più.

Anche perché Terracciano nelle ultime partite è sempre risultato uno dei migliori in campoRISCATTO. Oggi, dunque, è molto complicato immaginare che la Fiorentina voglia esercitare il riscatto estivo, con l’Atalanta che pretende 9 milioni per il cartellino del portiere.