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Tarozzi, chi si rivede. Dalla fascia destra con il Trap al ruolo di vice di Pioli

Accanto al mister emiliano siederà in panchina un altro piccolo pezzo di storia viola, con una lunga esperienza esperienza da vice

La Fiorentina che sta nascendo aumenta le tinte viola. Ad affiancare Stefano Pioli, ex calciatore e poi allenatore a Firenze, in panchina ci sarà Andrea Tarozzi. Così scrive l'edizione odierna del Corriere Fiorentino. I CINQUE ANNI IN VIOLA.

Il 52enne di origine bolognese ha vestito la maglia viola per cinque stagioni dal 1997 al 2002, mettendo insieme 109 presenze sulla corsia destra ("Accelera", gli cantava ai tempi la Fiesole) e mettendo a segno 1 gol (di testa, su cross di Enrico Chiesa, in un Fiorentina-Lecce 3-0 de 1999-2000).

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Dopo 28 presenze alla prima stagione con Malesani, con l'arrivo di Trapattoni in panchina i minuti diminuirono e Tarozzi si trasformò in un affidabile giocatore di rotazione e benvoluto dall'ambiente, riuscendo anche a raccogliere 7 presenze in Coppa Uefa e 3 in Champions League.

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Non a caso, anni dopo, avrebbe definito Firenze "una seconda casa". IL RUOLO DI VICE COME VOCAZIONE. Tarozzi incontra per la prima volta Pioli nella stagione 2009-2010, quando è team manager del Sassuolo e il nuovo mister viola siede sulla panchina dei neroverdi.

All'epoca non passarono inosservate le letture delle partite che, dalla tribuna, Tarozzi condivideva poi con lo stesso tecnico. Da lì in poi gli si sono aperte le strade di una lunga carriera da vice. Un ruolo vissuto come una vocazione: "Ho le caratteristiche per fare il secondo, non quelle per essere il primo", così disse ai tempi della Virtus Lanciano.

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Tre anni con Pea, poi dal 2014 al 2024 a fianco di D'Aversa, in un sodalizio che si è interrotto dopo l'esperienza a Lecce. Nell'ultima stagione è stato al Monza, con Bocchetti, tra la 18esima e la 24esima giornata. UN BORDOCAMPO VIOLA.

Da sempre uomo di campo e allenatore meticoloso, Tarozzi rappresenterà un prezioso sostegno nella costruzione della filosofia e dell'identità di una Fiorentina profondamente viola, a partire dal bordocampo. Come d'altronde dimostra anche la presenza come collaboratore di un altro ex viola come Riccardo Taddei.


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