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Svolta Italiano: il discorso a Lecce e il cambio di marcia. Meno possesso, più risultati

"Non me ne frega nulla della prestazione, del gioco. Dobbiamo iniziare a far punti", il senso del discorso del tecnico ai giocatori. E la Fiorentina ha svoltato

Svolta in casa viola, in attesa della prova contro il Milan. Ma sarebbe sbagliato far finta che nulla sia cambiato.
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Non è (solo) una questione di risultati. Carattere, approccio, consapevolezza, gioco. Oggi insomma, la Fiorentina è qualcosa di profondamente diverso rispetto a quella di qualche settimana fa. La svolta (appunto) nasce dopo la partita di Lecce quando all’intervallo, i viola, si ritrovavano sotto di un gol e, soprattutto, quartultimi in classifica.

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È stato allora che Italiano si è convinto a mettere per un attimo da parte l’aspetto tecnico-tattico, ripartendo dalla testa, scrive il Corriere Fiorentino. MENTALITA'. Anche un allenatore super meticoloso come Italiano sa benissimo che senza il giusto atteggiamento non si va da nessuna parte e per questo, ad un certo punto, ha parlato con i suoi ragazzi e ha pronunciato parole che mai (prima) gli erano uscite dalla bocca.

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«Non me ne frega nulla della prestazione, del gioco. Dobbiamo iniziare a far punti». Questo, più o meno, il senso del discorso (condiviso dal gruppo) che si è tradotto in un modo di scendere in campo decisamente diverso. Si è visto a La Spezia e contro la Sampdoria.

Gare nelle quali la Fiorentina ha accettato di giocare come fossero scontri diretti per la salvezza mettendoci, quindi, tutta la cattiveria possibile. Prima della doppia trasferta in Liguria i viola erano quelli che avevano subito più gol nei primi 15' di partita, ma da quel momento non sono più passati in svantaggio.

Anzi, hanno sempre trovato il gol nel primo quarto d’ora.

MODULO. Dal 4-3-3, al 4-2-3-1. La svolta nasce dopo la sconfitta col Basaksehir. La prima partita col nuovo abito infatti è stata quella col Verona e, dopo un normale processo di adattamento (con relative difficoltà) oggi la Fiorentina ha trovato equilibri che parevano perduti.

Un'analisi attenta delle posizioni evidenzia come Italiano difenda ancora col 4-3-3 mentre molto spesso, in fase offensiva, i suoi si schierano con una specie di 2-4-1-3. E' un nuovo stile, più che un nuovo modulo, di gioco. La Fiorentina costruisce meno dal basso, salta più spesso il centrocampo e, soprattutto, conclude molto più rapidamente l’azione.

Non a caso ha perso il primato (a favore) del Napoli in termini di possesso palla medio. Una rinuncia più che accettabile se i risultati dovessero restare quelli dell’ultimo periodo.


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