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Riecco la Fiorentina capace di infiammare il Franchi e stupire l'Italia

Bonaventura e Jovic regalano la terza vittoria consecutiva in A. Viola belli e spreconi per un tempo, poi il calo. Ora c’è il Milan

Rieccola, la Fiorentina. Riecco quella squadra che, un anno fa, fu capace di infiammare Firenze e di stupire l’Italia. Bella, e sciupona. Irresistibile, a tratti, ma da «prendere a schiaffi» per quanto sa complicarsi la vita da sola.

Adesso però, a differenza di qualche settimana fa, la vedi giocare hai la sensazione che possa (sempre) combinare qualcosa di bello. E il 2-1 di ieri ne è stata l’ennesima conferma. Scrive il Corriere Fiorentino.

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La terza vittoria di fila in campionato, la prima al Franchi dopo quasi due mesi

Il modo migliore per dare a Firenze l’arrivederci al 2023. Quando, giocando così, potrà quantomeno sognare di lottare fino alla fine per tornare in Europa. Dopo il fortunato «back to back» in Liguria, la Fiorentina aveva in testa una parola sola: continuità.

Concedere il tris, e avviarsi all’ultima dell’anno col Milan con lo spirito di chi può giocarsela senza troppi pensieri. Per questo, Italiano ha cambiato pochissimo. Del resto, si sa, squadra che vince non si cambia. E allora, a parte lo strettissimo necessario (vedi rientro di Amrabat e stop di Quarta dopo la brutta botta di Marassi) l’unica differenza voluta rispetto al match di Marassi stava nel centravanti.

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Per il resto, solo conferme. Stessi uomini (quasi), stesso modulo ma, soprattutto, stesso atteggiamento

Due passaggi, e dentro. Palla recuperata e via, a cento all’ora verso l’area avversaria. Un modo di giocare sempre più europeo. Si aggredisce in avanti e, una volta ripreso il possesso, si punta dritti la porta. La Fiorentina, ora, gioca così.

E dopo qualche (comprensibile) scossa di assestamento sembra (di nuovo) viaggiare a memoria. E l’1-0 di ieri ne è la migliore conferma possibile. Sovrapposizione interna di Ikonè, palla dietro, Bonaventura a rimorchio, e via.

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Come se Italiano, dalla panchina, avesse schiacciato il tasto rewind del telecomando. E avesse riproposto, pari pari, il primo gol alla Samp.


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