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Nuovo Franchi, il parcheggio fantasma di cui si sono perse le tracce

Nel progetto originario un maxi parcheggio da 3mila posti, ma oggi non c'è più traccia. Niente 'Ztl viola' nè 'vela verde' con spazi commerciali e uffici

Nei giorni in cui si esulta per i lavori di completamento del Franchi foraggiati col ritorno a disposizione di 55 milioni di euro, i residenti di Campo di Marte si interrogano su che fine abbia fatto il parcheggio da 3 mila posti da realizzare in area ferroviaria lungo via Campo d’Arrigo.

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Una necessità per i tifosi, ma anche per chi vive e lavora nel quartiere, scrive il Corriere Fiorentino. DUBBI. La pensa così anche il presidente del Q2 Michele Pierguidi:«Giusto far procedere spediti i lavori per lo stadio — spiega — altrettanto importanti saranno i lavori del parcheggio da 3 mila posti e della tramvia per Rovezzano.

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Opere che andranno a risolvere i problemi di parcheggio selvaggio durante le partite al Franchi e le manifestazioni al Mandela». Per la tramvia Libertà-Rovezzano — visti i tempi spediti di esecuzione della tratta Libertà-Bagno a Ripoli — l’obiettivo di avviare i cantieri (finita quella per Bagno a Ripoli) e terminarla nel 2029 non sembra azzardato.

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Ma per il parcheggio i dubbi restano. Ora la zona è area di cantiere per i lavori del tunnel alta velocità e il tema, contenuto nel piano strutturale recentemente approvato, è scomparso dal dibattito politico (nel 2022 si ipotizzava che le opere per il Franchi viaggiassero di pari passo col parcheggio e finissero entro il 2026).

IL PARCHEGGIO SCOMPARSO. È immaginabile uno stadio riqualificato, candidato a ospitare gli Europei del 2032, senza una capiente area di sosta per il pubblico ordinario? Dario Nardella, sindaco ai tempi del concorso di progettazione per ammodernare l’impianto di Nervi, lo definì un elemento fondamentale per il quartiere, che intanto si è visto stralciare la riqualificazione davanti alla Maratona: la famosa «vela verde» con al di sotto 15 mila metri quadrati di nuovi spazi divisi tra commerciale, uffici e hotel.

L’ipotesi di «salvare» i residenti dalla sosta selvaggia con la cosiddetta «Ztl viola» non è praticabile a causa delle norme che regolano le limitazioni del traffico. A oggi vanno definiti i progetti e i finanziamenti. Dal Comune spiegano che «al tavolo aperto per la discussione delle opere complementari al passante dell’alta velocità c’è anche il parcheggio».


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