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Mandragora is on fire: gol pesanti per la rivincita in Conference

Il centrocampista ha ancora nella testa quel gol sbagliato nella finale con il West Ham a Praga. Quest'anno è il miglior marcatore viola in Europa

Per i gol pesanti in Europa, citofonare Mandragora. Che intanto, fresco di matrimonio e di record di reti realizzate in una singola stagione (7), non sembra aver proprio voglia di fermarsi. Quello messo a segno giovedì col Celje (il secondo in una settimana contro gli sloveni, dopo il rigore realizzato all'andata) è stato forse uno dei più pesanti, visto poi com'è andata la gara e quanto la Fiorentina abbia dovuto patire per strappare il pass per le semifinali di Conference.

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Così scrive La Nazione. IL RISCATTO. Un traguardo che Rolando - sceso in campo non al top a causa di un virus - ha scelto di festeggiare come non mai, data l'importanza che per l'ex Udinese riveste quella coppa maledetta. Aggettivo forte, certo, ma non causale: nessuno (lui per primo) ha mai dimenticato la notte di Praga del 7 giugno 2023 e quel suo penalty in movimento finito a lato di poco che, sull'1-1 nella finale contro il West Ham, avrebbe potuto consegnare il trofeo alla sua squadra. Una ferita ancora aperta tanto per i tifosi quanto per Mandragora, che non a caso già dalla stagione successiva ha iniziato a vivere le serate di Conference come una missione: e se l'anno scorso il piatto per lui in Europa non è stato poi così ricco (un gol e un assist in undici gare), stavolta il classe '97 si è davvero superato.

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Riuscendo, con i suoi cinque sigilli in nove match, a diventare non solo il quinto marcatore del torneo (il capocannoniere della manifestazione, Pululu dello Jaglellonia, è a otto reti) ma il centrocampista più prolifico, con gol pesanti anche con il Vitoria Guimaraes e con il Panathinaikos.

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RINNOVO. «Rolly sta bene alla Fiorentina: ha trovato la sua dimensione. Ha feeling con la dirigenza e con Palladino» ha raccontato a Radio Sportiva il suo manager, Luca De Simone. Che ben presto però, al di là delle belle parole, dovrà occuparsi del rinnovo del suo assistito, visto il contratto in scadenza nel 2027: la Fiorentina ancora non ha avviato i contatti per estendere l'accordo col suo centrocampista.

Ma la sensazione è che, non appena la dirigenza alzerà il telefono, troverà di fronte un'autostrada.


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