Lucarelli: "Operazione Dzeko somiglia a quella De Gea. Può far bene al fianco di Kean"

L'ex centravanti sull'arrivo di Edin Dzeko alla Fiorentina: "Oltre a essere un nome suggestivo, il bosniaco è un giocatore che può ancora dare qualcosa"

L'allenatore ed ex centravanti Cristiano Lucarelli è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: "Con le dovute proporzioni, l'operazione Dzeko somiglia a quella De Gea. Quello del bosniaco è senz'altro un nome suggestivo, ma è un giocatore che può ancora dare qualcosa.

Magari non avrà più la mobilità di un tempo, però è un giocatore che può fare bene affiancato a un giocatore come Kean, che può fare tranquillamente sia la prima che la seconda punta. Il classe 2000 è uno che attacca la profondità, può trarre vantaggio dall'avere un riferimeto che porta via qualche difensore.

Credo sia un acquisto studiato a tavolino, che ha una logica tattica". MEGLIO DZEKO O GUD ACCANTO A KEAN. "Moise può giocare con un compagno di reparto con qualunque caratteristiche, sia Dzeko che Gudmundsson. Credo che potrebbero anche giocare tutti e 3 insieme in un 4-3-1-2, anche se l'islandese non è il classico trequartista centrale.

Ogni avversario ha un tema tattico, quando trovi squadra più chiuse e serve alzare la palla uno come Dzeko può aiutare molto, in altre partite dove trovi una squadra che prova a fare la partita, avere due giocatori con la gamba di Kean e Gud è tanta roba".

PIOLI. "È una persona per bene e questo è già un grande vantaggio. In futuro potrebbe anche seguire la strada di Claudio Ranieri, per il suo essere un semplificatore, uno che mette d'accordo tutti. Conosce benissimo la piazza, ci ha già giocato e allenato, in più dopo lo scudetto al Milan è un allenatore che gode di una credibilità tattica e umana che in pochi hanno in Italia.

La Fiorentina ha preso una garanzia in panchina. Se lui ha preso la decisione di tornare a Firenze è perché ha ponderato la scelta.