Le lacrime e gli applausi dei tifosi. Tutti sotto la curva a testa bassa

I giocatori della Fiorentina si accasciano a terra dopo la batosta. Il saluto della Fiesole e il rimpianto per un’impresa solo sfiorata.

Il triplice fischio che sancisce la fine del secondo tempo supplementare mette fine al sogno europeo della Fiorentina, eliminata dal Betis e fuori dalla finale di Conference League. Un colpo durissimo, come scrive La Nazione, che spezza l’entusiasmo di squadra e tifosi.

I volti stanchi e delusi di Mandragora, Colpani, Ranieri e Beltran, crollati sul campo, raccontano una delusione profonda, mentre gli spagnoli danno il via alla loro festa.

La Fiorentina ci ha creduto davvero, soprattutto nel primo tempo, costruendo le basi per una possibile impresa.

Ma l’esperienza e la lucidità tattica di Manuel Pellegrini hanno fatto la differenza: l’allenatore del Betis ha saputo spegnere l’intensità e le idee viola, frenando la generosità della squadra di Palladino.

Non è mancato il cuore, elemento distintivo del gruppo viola, e la Curva Fiesole lo ha riconosciuto.

A fine gara, i tifosi hanno richiamato la squadra sotto la curva per un saluto che sa di ringraziamento, ma anche di un’amarezza difficile da cancellare. L’abbraccio tra ultras e giocatori è stato forte, sincero, tipico della Firenze più autentica.

Tra i protagonisti, Gosens, autore di una prova maiuscola, e Adli, che ha invece faticato a trovare il ritmo.

Ranieri, capitano e simbolo, è stato il primo a dirigersi verso la curva: ha applaudito, ringraziato e gridato la delusione per un sogno sfumato a un passo dalla realtà.

Ora la stagione si decide in campionato. Per sperare ancora nell’Europa, la Fiorentina dovrà vincere le tre partite rimaste.

Non sarà facile, ma la squadra è chiamata a rialzarsi subito.