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La Nazione - Ciao Conference. Con amarezza

La doppietta di Gosens illude i viola, ma il gol di Ezzalzouli nei tempi supplementari regala la finale agli spagnoli. Delusione al Franchi

Non basta un Robin Gosens in versione goleador per tenere vivo il sogno europeo della Fiorentina, che dice addio alla Conference League dopo il 2-2 con il Betis Siviglia. I viola, capaci di ribaltare lo svantaggio dell’andata in un primo tempo ricco di grinta e cuore, si arrendono nel finale a un Betis più cinico e concreto, trascinato dal guizzo decisivo di Ezzalzouli nei supplementari.

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Un primo tempo da batticuore, Gosens risponde ad Antony

Nel match senza sorprese di formazione scelto da Palladino, con Kean e Dodo titolari e Cataldi out per infortunio, è il Betis a partire meglio. Già al 10' Fornals sfiora il gol, seguito da una botta da fuori di Lo Celso murata da Comuzzo.

La Fiorentina si accende con un tentativo di Kean e due salvataggi sulla linea che negano il vantaggio viola. Alla mezz’ora, però, Antony colpisce con una punizione perfetta che vale lo 0-1. La reazione viola è immediata: Gosens pareggia di testa su corner di Mandragora, poi raddoppia sempre su calcio d’angolo, stavolta battuto da Adli, riportando il risultato complessivo in parità.

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Nel mezzo, anche una traversa colpita da Cardoso.

Ripresa e supplementari: Ezzalzouli decisivo, De Gea evita il tracollo

Nel secondo tempo Adli lascia il posto a Richardson, ma è il Betis a mantenere il controllo del match. Gli ingressi di Ezzalzouli e altri cambi danno nuova linfa agli spagnoli. Comuzzo salva in extremis su Ezzalzouli, poi De Gea si supera su Antony e Bakambu.

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Nel primo tempo supplementare, il contropiede di Antony sulla destra manda in crisi la retroguardia viola e serve a Ezzalzouli il pallone del definitivo 2-2. Il palo colpito dallo stesso Ezzalzouli nella seconda frazione chiude ogni speranza per la Fiorentina.

Amarezza e rimpianti: il sogno europeo si spegne a un passo dalla finale

La reazione dei viola nel finale è debole, la lucidità svanita. Nonostante l’illusione di un’altra rimonta, il cammino europeo si ferma qui. Il Betis, più ordinato e spietato, vola meritatamente in finale. Per la Fiorentina resta solo il rammarico.


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