Italiano: "Non siamo stati la solita Fiorentina. Resta un campionato fantastico e siamo ancora lì"

Il tecnico viola ha parlato dopo il brutto ko della squadra al Franchi contro l'Udinese

Vincenzo Italiano ha parlato a Sky dopo Fiorentina-Udinese: "In casa andavamo forte fino a questa partita. Può capitare di incepparsi ma il 4-0 è troppo pesante. Non siamo partiti bene, ho messo giocatori che avevano bisogno di mettere minuti nelle gambe.

Ho dato fiducia a chi ha qualità come Torreira, Bonaventura e Odriozola che ci torneranno utili in questo finale. Non siamo stati la solita Fiorentina, è stata una giornata storta ed è giusto perdere". SU COME SI RIPARTE: "Pensando alle prossimo quattro partite.

Saranno punti importanti. Oggi era un recupero ed era importante fare punti. Non ci siamo riusciti e nelle ultime due gare non siamo stati la solita Fiorentina. Ma mancano ancora quattro gare per mettere la ciliegina su questa stagione".

SUGLI ATTACCANTI: "E' tutto il collettivo a non girare quando perdi così anche se nel primo tempo abbiamo avuto un'infinità di occasioni e siamo stati ingenui sui gol presi. Quando abbiamo tutte queste opportunità dobbiamo essere concreti altrimenti perdiamo".

SUL RIUSLTATO PESANTE: "Le partite non vanno complicate in questa maniera. Questi risultati non fanno bene ma sono arrivati negli ultimi 20 giorni. Dobbiamo subito dimenticare e ripartire. Abbiamo avuto le nostre opportunità e una partita come questa non può finire 0-4.

Questa partita è nata male e poi si è complicata ancora di più. Già da domani prepareremo la partita con il Milan e sono convinto che bisogna guardare avanti". SULL'EUROPA: "Gli obiettivi erano altri: ricreare entusiasmo e non far soffrire questa piazza.

Adesso ci teniamo a mantenere una classifica che ci siamo meritati durante il campionato. Questo resta un campionato fantastico della Fiorentina e se dovesse arrivare l'Europa sarebbe straordinario. Perdere così fa male ma dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto.

Siamo ancora in corsa e ce la possiamo giocare".