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Il Bonaventura ritrovato: il cambio di modulo ha fatto rinascere Jack

Il cambio tattico voluto da Italiano sta aiutando soprattutto il centrocampista viola che dopo un avvio di stagione complicato si sta ritrovando alla grande

Di tutto il gruppo dei centrocampisti Giacomo «Jack» Bonaventura è quello che ha tratto maggior giovamento dai cambiamenti tattici. D’altronde era stato proprio lui a lanciare il primo allarme sulla prevedibilità del gioco viola.

La naturale conseguenza dell’avvio difficile della Fiorentina. La transizione da un centrocampo a tre a una linea a due davanti alla difesa, restituisce la miglior versione di Bonaventura. Fino a oggi rimasta in ombra come la maggior parte dei compagni.

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Scrive il Corriere Fiorentino. «Giochiamo nello stesso modo dall’anno scorso», aveva detto dopo la sconfitta con l’Inter. Ma se quelle parole (oltre a un riferimento a Vlahovic non troppo apprezzato) avevano creato qualche malumore interno oggi il centrocampista sembra completamente rigenerato dal nuovo assetto varato da Italiano.

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Un 4-2-3-1 nel quale soprattutto lui è libero di agire a ridosso della punta, Jovic o Cabral che sia. E d’inserirsi in area di rigore come avvenuto sul gol del vantaggio, dopo appena tre minuti di gioco.

Anche per questo la prova di ieri di Bonaventura è da considerarsi determinante per la vittoria

E anche in virtù della sua crescita c’è da pensare che Italiano vorrà proseguire sulla strada tracciata nell’ultimo mese. A Genova, come a Riga tre giorni prima. Il match con la Sampdoria si mette rapidamente in discesa proprio per il suo gol.

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Il secondo in stagione dopo quello nel match contro la Cremonese che aveva aperto il campionato. Nella gara di Marassi però c’è molto altro, a cominciare da una partecipazione al gioco negli ultimi tempi venuta meno. Non solo gli inserimenti con il tempismo da vero trequartista, ruolo che Bonaventura già conosce.

Ma anche gli anticipi sulle ripartenze avversarie diventano un’arma che la Fiorentina sfrutta alla perfezione. Sia nel primo che nel secondo tempo. Assicurando al centrocampo finalmente il giusto equilibrio. È in mezzo al campo che il divario tra le due formazioni si fa evidente, ed è in quella zona di campo che Bonaventura agisce indisturbato regalando spinta e copertura.


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