×

I fischi con la Lazio, l'intuizione con l'Inter: così Italiano ha ribaltato la stagione

Numeri e mosse della rinascita: dopo lo 0-4 con i biancocelesti 2 punti a partita in campionato e nuovo sistema di gioco. Ora la Fiorentina va

È tra i primi princìpi che spiegano durante i corsi da allenatore a Coverciano. Il tecnico più bravo, oltre a essere preparato sotto ogni aspetto e aggiornato coi tempi e le nuove metodologie, deve possedere una dote che non si insegna ma si sviluppa sul campo: la capacità di leggere le partite e così intervenire, durante le gare o nel corso della stagione.

sponsored

Correggere, aggiustare, aggiungere o togliere, scrive La Repubblica.

LA SVOLTA. Bisogna tornare al momento più difficile della stagione, a quei fischi dopo la pesante batosta interna contro la Lazio. In quei giorni cattivi pensieri agitano i viola.

La sfida a Lecce viene percepita quasi come uno scontro salvezza. "Si stava iniziando a minare qualche certezza", ha detto Italiano dopo la vittoria con la Salernitana ripensando a quei momenti. Italiano cercava una scintilla ma in realtà aggiusta la squadra con una piccola variazione evidente nella sfida successiva.

sponsored

Quella al Franchi contro l’Inter. Dopo i due gol subiti in un quarto d'ora, i viola tirano fuori tutto: orgoglio, prestazione, concretezza, modifiche tattiche. Italiano toglie un centrocampista (Duncan) per inserire Jovic, dietro a Cabral.

E poi aggiunge Barak, sbilanciando il proprio assetto. Il pari arriverà con Jovic al 90', prima del 3-4 beffa. Ma la Fiorentina cambia e Italiano intuisce la contromossa: giocare più in verticale nella metà campo avversaria, attaccando la profondità e sfruttando i tagli degli esterni (Kouamé ma anche Ikoné, rivitalizzato).

sponsored

CAMBIO DI RITMO.

Da quella gara seguiranno cinque vittorie di fila (compresa la Conference). Fino al pesante ko con la Lazio la Fiorentina aveva fatto 9 punti in 9 giornate, con 7 gol fatti (media 0.77 a partita) e 10 subiti. Nelle seguenti 5 in campionato hanno conquistato 10 punti (2 di media) e realizzato 10 gol (2 di media), incassandone 7.

E poi i calci piazzati (due gol di fila di Milenkovic), le forze fresche che subentrano dalla panchina e un maggior filtro del centrocampo coi due uomini davanti alla difesa che strappano, legano e cuciono. Così la Fiorentina è tornata a convincere.


Lascia un commento