Flachi: "Dimissioni di Palladino anomale, non credo che abbia lasciato per le contestazioni"

Le dichiarazioni dell’ex giocatore viola il giorno dopo il caos generato dalle dimissioni di Raffaele Palladino

L’ex giocatore viola, Francesco Flachi è intervenuto a Radio Bruno sul momento, anche societario, della Fiorentina: “Situazione un pò strana quella di Palladino, perché aveva sulle spalle un contratto appena prolungato, sono rimasto un pò basito.

Posso solo pensare che se ne è andato perché pensa che la squadra sia in procinto di indebolirsi, oppure può darsi che abbia avuto una proposta importante. Non credo che si sia dimesso per le contestazioni, sono cose che si superano.

Non capisco la motivazione". IL RAPPORTO COL DS VIOLA. "Se partiva come aveva iniziato la scorsa stagione dubito che poteva rimanere per molto sulla panchina, però secondo me il rapporto col ds Pradè è stata la vera goccia che ha determinato la sua decisione.

Tanto di cappello a Raffaele se ha lasciato la panchina viola per questo, rinunciando a tre anni di contratto". DA DOVE RIPARTIRE. "Una situazione particolare, che mi auguro si possa chiarire in breve tempo perché ci sono delle basi importanti quando vinci tutte queste partite con le grandi.

Devi ripartire da questo, da questa ottima base. Adesso ci sarà molta indecisione anche da parte dei giocatori, non è una situazione facile". IL PROSSIMO ALLENATORE. "Andrei su Maurizio Sarri, il quale se parte dall'inizio e dalla formazione dei giocatori, potrebbe venire fuori qualcosa di ottimo, soprattutto con una reale idea di gioco.

Molti giocatori, se non sono schematizzati, fanno molta fatica. Sarri sarebbe la persona giusta: toscano, motivato, esperto. Sarebbe il massimo per far crescere l'ambiente e ripartire anche da zero".