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Fiorentina, sarà rivoluzione per il Twente: Gonzalez dovrà essere l'arma in più

Il tecnico viola presenterà una formazione completamente stravolta rispetto a quella vista alla prima di campionato

Nasconderlo sarebbe stato inutile, meglio spiegarlo con sincerità. «Nella formazione di oggi abbiamo pensato al Twente», parola di Vincenzo Italiano al termine della gara contro la Cremonese, vinta nel finale dai viola. «Per tenere qualche giocatore fresco abbiamo rischiato mandando in campo ragazzi adattati in fascia, come Kouame e Benassi.

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E qualcuno non ho voluto metterlo dentro nemmeno per 5 minuti». Parole che da domenica sera fungono da linea guida per la Fiorentina che sarà. Scrive La Gazzetta dello Sport. Domani contro gli olandesi è infatti prevista una mezza rivoluzione.

Con almeno cinque cambi rispetto a quanto proposto in campionato. Del resto le vorticose rotazioni dei singoli Italiano le metteva in atto già la passata stagione. Adesso con il doppio impegno (sperando in ottica viola che la cosa vada oltre il Twente) l’allenatore potrà sbizzarrirsi ulteriormente.

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Ogni reparto

Le modifiche coinvolgeranno ogni reparto. Anche centrocampo ed attacco. In mezzo Bonaventura ha speso molto ma la sua importanza in termini di esperienza, qualità ed anche gol fatti è vitale. Giocherà insieme ad Amrabat, mentre a cambiare sarà la mezzala.

Al posto di Maleh il galvanizzato Mandragora. Autore della giocata che ha portato insieme all’infortunio di Radu i tre punti alla Fiorentina. Anche Duncan è pronto dopo che Italiano lo ha risparmiato domenica. E non vede l’ora di rendersi protagonista considerato che il suo gol contro la Juventus nell’ultima della scorsa stagione ha aperto le porte europee alla Fiorentina.

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Con la Juve segnò anche Nico Gonzalez, un altro dei risparmiati in campionato. Da lui il tecnico si aspetta giocate decisive, assist e possibilmente gol. E’ il giocatore dal maggior talento, protagonista nella Nazionale argentina al prossimo Mondiale, quello capace di spaccare le partite.

Domani dovrà essere l’arma in più.


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