Fiorentina, le statistiche inducono all'ottimismo. Ma serve maggior cinismo sotto porta

La squadra di Italiano gode di statistiche ottime, ma contro l'Empoli è mancato il gol. Serve più incisività sotto porta. E stasera servirà anche difendersi bene

Le statistiche, in casa viola, inducono all’ottimismo, spiega stamani La Gazzetta dello Sport. Nelle prime due giornate di A la Fiorentina è stata la squadra che ha effettuato più passaggi riusciti nella trequarti avversaria (248) e che ne ha concessi di meno nella propria (60).

Inoltre è stata la formazione che ha battuto più corner (20), che ha effettuato più cross utili (19), la seconda per occasioni da gol (35, dopo il Napoli con 38), che ha fatto più passaggi-chiave (33), che ha la miglior percentuale tra passaggi tentati e riusciti (88%), la terza per tiri (46, dietro a Roma e Napoli appaiati a 47) e per tiri nello specchio (13, dietro a Roma e Inter insieme a quota 17), che ha avuto il maggior possesso palla (69%), che ha concesso meno corner (5, come Juve e Milan) e meno cross utili (4, come la Juve).

E a proposito di queste cifre, in parte gonfiate dalla superiorità numerica goduta sia contro la Cremonese sia contro l’Empoli, Italiano spiega: «Ne sono felice perché ricerchiamo questi numeri. Però dobbiamo concretizzare di più in base a quello che creiamo».

Non è un messaggio destinato solo agli attaccanti, però è chiaro che da loro ci si aspetta di più in fase realizzativa. Il ballottaggio tra Jovic e Cabral prosegue anche in Olanda, il brasiliano è leggermente favorito soprattutto per una questione atletica.

Però tutta la squadra è chiamata a uno sforzo: le mezzali nell’inserimento, i terzini nella spinta e nella precisione dei cross, le ali nel variare le soluzioni. E poi tutti insieme a difendere, perché contro il Twente sarà decisiva anche la compattezza.