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Fiorentina-Empoli, tabù derby per i viola. Ma il momento è favorevole, c'è da vincere per l'Europa

La squadra di Palladino è stata fermata all'andata in campionato ed eliminata in Coppa Italia. D'Aversa si gioca punti salvezza

Chi perde non perde tutto, ma di sicuro aumenta il rischio che ciò possa accadere a breve. Chi perde oggi tra Fiorentina ed Empoli, derby toscano ad alta tensione emotiva sulla superstrada che dal capoluogo si allunga verso il mare e a cui il campionato cadetto sta per consegnare un'altra partecipante: se potranno essere tre nella prossima stagione a movimentare la direttrice est-ovest della Fi-Pi-Li dipenderà anche dalla partita di oggi al Franchi.

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Per gli azzurri di D'Aversa, ovviamente, chiamati a fare quello che non sono riusciti mai a fare in questo 2025, così da irrobustire le speranze di salvezza: vincere, scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. CABALA E VALORI. Il compito è difficile, forse issimo, ancorché spinto dal vento dei confronti diretti che spesso è stato favorevole per l'Empoli specie in anni recenti.

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Gli azzurri sono imbattuti da cinque gare di fila contro i viola che a loro volta hanno vinto soltanto due delle ultime sette sfide casalinghe. Però, la Fiorentina sta meglio dell'Empoli, molto meglio, e non perché gli avversari abbiano il peggior rendimento dei cinque tornei più importanti in Europa nei quattro mesi dell'anno in corso.

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Lo dicono gli undici punti conquistati nelle ultime cinque gare di Serie A dopo la sconfitta del Maradona. Ma assottigliandosi le partite che mancano allo striscione d'arrivo (passato il derby ne restano quattro), un altro pareggio complicherebbe non poco la corsa di Ranieri e compagni all'Europa, sdoganando di fatto la trasferta di domenica a Roma per affrontare i giallorossi in uno spareggio da dentro o fuori.

Figuriamoci una sconfitta. Ad Empoli un pareggio al Franchi - farebbe il paio con quello dell'andata al Castellani - non lo butterebbero via, ma di accettare un risultato a scatola chiusa non ne vogliono sentir parlare.


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