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Tutto facile a Riga, ma occhio a non rilassarsi troppo

Dopo i primi 45' la vittoria è già in cassaforte, ma la Fiorentina deve sempre stare sul pezzo perché le distrazioni difensive sono sempre dietro l'angolo

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il rammarico per la falsa partenza in Conference con quel pareggio proprio col Riga aumenta, come ha sottolineato lo stesso allenatore Vincenzo Italiano in conferenza stampa. Ma si può trovare del buono anche in questo successo.

Come la conferma che la Fiorentina ha ritrovato Cabral, al secondo gol consecutivo dopo quello di La Spezia (tre nelle ultime quattro gare, col rigore all’Inter). E sta cominciando a scoprire il vero Barak, più a suo agio negli schemi viola e pure in crescita sotto il profilo della condizione fisica.

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Cabral e Barak si sono scambiati i favori. Il centrocampista ceco con una zuccata ha sbrigato la pratica di sbloccare la sfida dopo soli otto minuti grazie al cross di Cabral. Il brasiliano ha approfittato di un colpo di tacco in area di Barak per firmare il 2-0 in scivolata.

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Al tramonto del primo round ha chiuso il conto Saponara con un delizioso tiro a giro all’incrocio. La Fiorentina ha dominato la partita. Il povero Riga è uscito appena una volta dalla sua metà campo e quella volta ha rischiato persino di segnare quando Ilic ha pizzicato la traversa di testa.

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Il fatto che la vittoria fosse in cassaforte già dopo i primi 45 minuti, ha consentito a Italiano di provare i baby talenti in ascesa e rispolverare persino Zurkowski. Il polacco, fresco di convocazione per il Mondiale, è entrato subito dopo l’intervallo, con Bianco, per Mandragora e Bonaventura.

E dopo dieci minuti ha debuttato anche Distefano (per Ikoné), interessante esterno che veniva da una doppietta nell’ultima gara con la Primavera. Fatalmente, la Fiorentina ha pagato dazio tra rilassamento da risultato e assetto stravolto (poi anche Jovic per Cabral e Maleh per Barak).

Mentre Morosz ha speso la cavalleria per cercare almeno il gol dell’orgoglio. Quasi ci riesce, perché la Viola è un po’ uscita dal campo e Terracciano ha dovuto compiere un paio di prodezze su Liposchek e Emerson. Se vogliamo trovare dei difetti, si è capito che la Fiorentina deve sempre stare sul pezzo perché le distrazioni difensive sono sempre dietro l’angolo.

I tanti gol subiti in campionato per errori evitabili sono lì a dimostrarlo. Su questo Italiano dovrà lavorare, intanto però sembra abbia trovato la strada giusta per segnare con più continuità.


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