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Dzeko, gol e ambizione: "Io in viola? Nessun dubbio. E adesso voglio un trofeo"

L’attaccante bosniaco: "Pioli un vincente. Sì, posso giocare con Gud e Kean"

Gli è bastata una telefonata, una sola davvero, per scegliere Firenze e la Fiorentina. Come scrive La Nazione, Edin Dzeko alla domanda se prima di sposare il progetto viola ci fosse stato qualcosa con il Bologna, l’ex Roma ha sviato con astuzia il discorso: «Quando il mio agente mi ha parlato della Fiorentina, ho voluto firmare subito.

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Non avevo altre idee per la testa. Io volevo solo tornare in Italia e in un grande club. Tutti mi parlano bene di questa città. E poi della Viola ho il ricordo di quando Batistuta regalava magie in Champions…». Insomma una scelta di vita, quella del cigno di Sarajevo, che a dispetto della propria carta d’identità è determinato più che mai a riprendere subito confidenza col gol:«L’età nel nostro mestiere non conta» ha aggiunto l’attaccante: «Se sono qui, significa che non sono ancora da buttare… Dietro tutto quello che faccio, c’è il lavoro che uno di 39 anni deve fare, anche più degli altri.

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Io lo sto facendo e mi sento ancora molto bene». La prossima missione di Dzeko, 107 reti in A e al 78° posto tra i cannonieri all-time del campionato italiano, è quello intanto di tornare per l’undicesimo anno di fila in doppia cifra tra tutte le competizioni e poi di provare a vincere qualcosa con la Fiorentina.

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Sfida difficile, ma non impossibile: «L’ambizione di far bene deve esserci sempre: è la base per fare grandi risultati. E poi è forse meglio se per la Champions non ci considerano…» ha ghignato il bosniaco. Dzeko, dopo aver tessuto gli elogi per Pioli («Lo stimavo da avversario e so che lui mi stimava: è un vincente e la prima impressione è stata molto positiva»), ha parlato della convivenza con Kean e Gudmundsson.

«Sono entrambi dei top – ha spiegato l’attaccante bosniaco -. Io dico sempre che i grandi giocatori devono sempre giocare assieme per cui sì, possiamo convivere. Qui ci sono tanti bravi ragazzi ma in campo non dovremo essere sempre tali...».


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