Derby dell'Arno senza appello. Beltran davanti, Folorunsho a destra. E un Gosens da gestire

Senza Kean e Dodo, un derby da non sbagliare ma gli azzurri si giocano la salvezza. Viola in striscia positiva

Nella fase decisiva della stagione Palladino è alle prese con una doppia assenza pesante, quella di Kean (non convocato e dunque ufficialmente fuori dal derby di oggi) e di Dodo, e come se non bastasse dietro l’angolo fa capolino il Betis Siviglia, giovedì avversario in semifinale di Conference League, scrive il Corriere Fiorentino.

SENZA APPELLO. Forfait diversi quelli per i due big viola, visto che l’attaccante non ha ancora fatto rientro in città per problemi familiari, mentre l’esterno è all’ospedale dopo l’operazione d’appendicite di venerdì, ma defezioni egualmente importanti visto che entrambi sono titolarissimi che mancheranno in questo decisivo rush finale di stagione.

Se a Palladino le cose potevano andare decisamente meglio anche per gli azzurri il derby ha un valore fondamentale per la salvezza, e anche se il rendimento lontano dal Castellani è un punto debole della squadra di D’Aversa, la sfida odierna rappresenta un esame senza appello.

FOLO A DESTRA. Dal canto suo Palladino riproporrà la coppia Gudmundsson-Beltran che a Cagliari non ha fatto sentire la mancanza di Kean: l’islandese a rifinire, l’argentino in cerca del gol, proprio come nell’azione in Sardegna che ha fruttato il sesto gol stagionale per il Vichingo.

Almeno le prime risposte sono state positive, tutti si augurano che anche oggi ne arrivino di simili, poi giovedì, in Spagna, Kean dovrebbe rientrare. È sulla corsia destra che invece il tecnico deve sciogliere gli ultimi dubbi per la sostituzione di Dodo, senza contare un’obbligata gestione di Gosens (rientrato dall’infortunio solo una settimana fa nella sfida di ritorno al Celje) dall’altra parte.

Nel solito 3-5-2 potrebbe allora toccare a Folorunsho partire sulla fascia orfana del brasiliano, mentre a sinistra è comunque pronto Parisi a dar fiato al tedesco, magari a partita in corso. Un’opzione più concreta dell’inserimento di Moreno, ipotesi già scelta in Slovenia in Conference ma risultata poco efficace.