CorSport - Scatta l'ora K. Finito l'incubo clausola, Moise convinto di restare. Ora serve il rinnovo

Lo spauracchio dell'estate viola è terminato: ora la clausola non è più valida, la Fiorentina torna padrona del destino di Kean

Fine dei giochi: da poche ore la clausola rescissoria di Moise Kean non è più un argomento. Chi voleva attivarla pagando 52 milioni di euro aveva tempo fino a ieri. Da oggi dovrà obbligatoriamente passare dalla Fiorentina, che torna parte attiva della telenovela.

Lo spauracchio dell'Al-Qadsiah è cessato di esistere nel momento in cui l'attaccante ha scelto di traccheggiare lasciando intendere di non essere entusiasta di un possibile futuro nella Saudi Pro League. Stesso discorso per l'Al-Hilal.

Tant'è che ieri l'altro l'ex Juventus ha definitivamente escluso l'Arabia, ma più in generale trasferimenti extra-europei. Restava l'opzione Manchester United che però non si è mai palesato in modo concreto. Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio.

LO SCENARIO. Adesso inizia la fase due: si lavorerà nella direzione di continuare insieme. Ma bisognerà entrare nel vivo affinché questo accada. I procuratori di Kean non hanno ancora ricevuto un'offerta ufficiale per il rinnovo del contratto, ecco perché non si può parlare di accordi di massima.

I rapporti con la Fiorentina sono ottimi, quindi le basi di partenza rimangono più che buone. Ma per il momento non ci sono stati approcci di nessun tipo. La società viola sta preparando un ingaggio top al giocatore: si parla di almeno 4 milioni a stagione.

Esborso che sarebbe agevolato dagli sgravi fiscali permessi dal Decreto Crescita. DA QUI A FINE MERCATO. Kean da parte sua è ben disposto a confrontarsi con la Fiorentina, e lo ha confermato apertamente quando ha preso la parola al Viola Park durante il Viola Carpet di lunedì sera.

La sua volontà è di proseguire il percorso di crescita iniziato a Firenze, dove ha avuto la possibilità di confermare ciò che aveva dimostrato quando era solo un giovane attaccante di belle speranze. La continuità che ha avuto a Firenze è stata la grande discriminante rispetto alle annate precedenti durante le quali aveva perlopiù alternato alti e bassi.

Oggi Kean è uno degli attaccanti più ambiti d'Italia, per questo non è possibile escludere assalti da qui alla fine del mercato. Sta di fatto che la Fiorentina ha di nuovo voce in capitolo, e cercherà di ridiscutere il contratto del classe 2000 proponendogli come minimo di aumentare il valore della clausola così da poter scoraggiare le società che vorranno pagarla.

Ricordiamo che ora come ora la clausola varrà ogni estate fino al 2029 (cioè l'attuale scadenza del contratto di Kean), sempre dal primo al quindici luglio.