Casarin: “Il momento più brutto? L'incidente ad Antognoni in Fiorentina-Genoa”

Le dichiarazioni dell’ex arbitro che ha raccontato alcuni aneddoti della propria carriera

L’ex arbitro Paolo Casarin ha parlato a Il Tirreno e ha ricordato l’episodio del 22 novembre 1981 durante la partita Fiorentina-Genoa che coinvolse Antognoni e il portiere rossoblù Martina con il capitano viola che per trenta interminabili secondi non dava segni di vita: “All'inizio non fischiai perché il fallo era involontario.

La sfortuna volle che Giancarlo scivolasse nel momento in cui il portiere del Genoa gli stava venendo incontro per arrivare prima sulla sfera. Proprio a causa di quel movimento innaturale il ginocchio di Martina andò a incocciare la tempia del numero 10 gigliato.

Quando feci riprendere il gioco vedendo che non si alzava mi avvicinai e mi accorsi che Antognoni aveva gli occhi sbarrati e la bava alla bocca. Sollecitai l'intervento dei medici con il dottor Pier Luigi Gatto che iniziò a praticare il massaggio cardiaco mentre il massaggiatore Raveggi passò alla respirazione bocca a bocca e si accorse che il calciatore aveva la lingua rovesciata in gola e con un dito gliela estrasse.

Ho sospeso la partita per 13 minuti sino a quando sono arrivate le notizie che Giancarlo aveva ripreso conoscenza e salutato la moglie prima di essere trasferito in ospedale”. CALCIATORI SCORBUTICI E DIVERTENTI. “Ce n'erano di tutti i tipi.

Il guascone Benetti in un Torino-Juventus, al termine del primo tempo, si mette a salutare la curva granata. Mi avvicino e lo rimprovero: "Romeo, che ti metti a fare?".'. Lui ridendo: "Non ti preoccupare, stavo indicando mia sorella".

'Il più simpatico? Josè Altafini, un uomo e un calciatore brillante con cui sono rimasto in buoni rap-porti. I più rompiballe? Gasperini che anche da calciatore, quando giocava nel Pescara, ti stressava per un fallo o una rimessa laterale e Pruzzo, scorbutico e capace di brontolare già negli spogliatoi prima di entrare in campo e iniziata la partita protestava per qualsiasi decisione anche per quelle a favore”.