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Barak, ci siamo. La Fiorentina ritocca l'offerta e il Verona non lo convoca

Ieri la svolta nella trattativa per il centrocampista ceco. Pradè è pronto a chiudere già all'inizio della prossima settimana

Come scrive il Corriere dello Sport, la svolta per il quinto innesto di mercato della Fiorentina - la tanto ricercata mezzala - è arrivata ieri in tarda mattinata, quando l’Hellas Verona ha ufficialmente aperto le trattative con i viola per la cessione di Antonin Barak.

Un affare cullato per mesi che il ds Daniele Pradè è pronto a chiudere già all’inizio della prossima settimana, prima ancora dunque della gara di ritorno in Conference League contro il Twente (ma il classe ’94 non sarà in ogni caso a disposizione per la trasferta di Enschede, non essendo inseribile in lista Uefa).

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LE MOTIVAZIONI. Due sono stati i motivi che hanno portato all’accelerata sul fronte Barak, che ha portato per il momento a congelare ogni altra pista per la linea mediana (a partire da Bajrami): l’ampio spiraglio che il Verona ha fatto pervenire ai viola per trattare sulle basi della proposta (solo verbale) arrivata da Firenze ma soprattutto la probabile scelta di Gabriele Cioffi di non convocare il calciatore per la trasferta degli scaligeri di questa sera a Bologna.

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Dopo l’iniziale panchina alla prima di campionato con il Napoli, il tecnico gialloblù pare infatti aver deciso in accordo con la società che non fosse il caso di aggregare ancora alla squadra Barak, apparso più pensieroso del solito durante le ultime sedute di allenamento e in particolare nel corso della rifinitura di ieri.

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Logico dunque che la scelta potesse essere quella di lasciare a casa la mezzala, in attesa che possa concludersi l’affare con la Fiorentina. LA NUOVA PROPOSTA. In casa viola, per il momento, si professa ancora calma, anche perché la prima offerta formale dei viola al Verona non è ancora arrivata.

Nell’ultimo pourparler andato in scena tra venerdì e sabato il club di Commisso ha però scelto di alzare la posta per provare a smuovere le acque: rispetto alla proposta di un prestito oneroso a 2 milioni di euro e di un riscatto fissato a 10 al termine della prossima stagione, i viola si sono infatti spinti fino a 12 milioni, da corrispondere all’Hellas a luglio 2023.

Il fax con la proposta, conclude il Corriere dello Sport, sta per partire e la fumata bianca è dietro l’angolo.


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