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Aria diversa al Viola Park: entusiasmo, intensità e feeling. Dodo già beniamino di Pioli, Fortini...

Tanti tifosi, tanta carica per la squadra in campo. Il mister osserva e incita i suoi, a parte Barak, Ikoné e Infantino

Un’aria diversa, come raramente si è respirata nel recente passato dalle parti del Viola Park. È questo il sentimento dominante in questi primi giorni di ritiro in casa Fiorentina, con la squadra di Pioli che, dopo il bagno di folla e affetto del Viola Carpet andato in scena lunedì sera, ieri per la prima volta ha svolto un allenamento a porte aperte, sempre all’interno del mini-stadio Curva Fiesole.

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Numeri comprensibilmente ridotti rispetto a quelli di due giorni fa (erano circa 500 i tifosi presenti) ma stessa voglia di star vicino a Ranieri e compagni, partiti subito forte con un’intensità di allenamenti da far invidia.

Così scrive La Nazione. ABBRACCI E PRIMI ASSENTI. Stefano Pioli, del resto, è stato chiaro con la squadra, l’obiettivo è far bene fin da principio ed emozionare. E poco importa se a far da cornice al lavoro pomeridiano dei viola sono stati i quasi 38 gradi di Bagno a Ripoli: l’entusiasmo - confermato anche dai numeri della campagna abbonamenti - è destinato ad aumentare.

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Il feeling tra Pioli, lo staff e i suoi giocatori del resto c’è già: l’ex tecnico del Milan ha a lungo scherzato con Dodo - già beniamino del tecnico emiliano - ma anche il preparatore Osti e il collaboratore Taddei hanno subito instaurato la giusta intesa.

Assenti alla prima seduta a porte aperte Barak, Ikoné e Infantino (che potrebbero non rientrare nel progetto della prossima stagione) al pari di Kouame (alle prese coi postimi dell’operazione al crociato) e il giovane Fortini, che pur guarito da un problema agli addominali sente ancora dolore.

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Aggregato il neo arrivato Kospo, 2007 acquistato dal Barcellona.


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