Viola prosciugata mentalmente e fisicamente. Un altro ko contro una neopromossa

Sguardi smarriti dei giocatori della Fiorentina, contro la foga agonistica della Salernitana. Dopo Empoli e Venezia, un'altra pesante sconfitta

Avrebbe dovuto essere la gara della consacrazione europea della Fiorentina, l'occasione, battendo la Salernitana, di superare in classifica la Roma, aspettando il recupero con l'Udinese. Invece, a vincere è stata la Salernitana, che ha avuto il merito di continuare a spingere anche nel momento più complicato, quando pareva all'angolo del ring, dopo il pari di Saponara.

Per i viola è una battuta d'arresto sanguinosa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. ANCORA UNA NEOPROMOSSA. La festa dell'Arechi va in scena di fronte agli sguardi smarriti dei viola, al secondo ko in una settimana dopo la Coppa.

Stavolta la difesa viola non ha tenuto: gli errori (il secondo marchiano) di Igor hanno sancito una linea di non ritorno. È di nuovo una neopromossa, dopo Venezia ed Empoli nel girone di andata, a castigare la Fiorentina. ESTERNI.

I viola possono solo leccarsi le ferite: le assenze di Torreira e Castrovilli hanno pesato in maniera decisiva. Anche le catene esterne, solitamente uno dei punti di forza di Italiano, hanno viaggiato a corrente alternata. A destra ha funzionato qualcosa con l'ingresso di Odriozola: è vero, mancava da oltre un mese, ma per la sua capacità di spinta si poteva pensare ad un impiego dall'inizio, magari sostituendolo in corso d'opera.

PROSCIUGATA. La Fiorentina è parsa prosciugata sotto il profilo fisico e mentale, quasi travolta dalla foga agonistica di un avversario tanto affamato da riuscire a costruire nei primi 8 minuti di gioco tre nitide occasioni da gol.