×

Nazione - Zetti: "Il gesto simbolo del povero Dodo"

"Emblematiche le braccia allargate del povero esterno brasiliano quando è stato costretto a fermarsi in contropiede"

Non c’è niente da fare: quando devi fare gioco senza appoggiarti sugli avversari fai davvero tanta fatica, scrive Cosimo Zetti sulle pagine de La Nazione. Pochi spazi, poco movimento senza palla, difficoltà a sfondare e a verticalizzare.

Ritmo basso e giro palla lento. Insomma, la solita vecchia Fiorentina e le solite difficoltà quando devi incontrare le cosiddette piccole. Primo tempo brutto, squadra poco propositiva, incapacità di ripartire dal basso e neppure un tiro in porta.

sponsored

Appena meglio il secondo, con un pizzico di intensità in più, un’occasione per Kean, un tiro di Dodo e niente altro. Poco, pochissimo il movimento senza palla, emblematiche le braccia allargate del povero esterno brasiliano quando è stato costretto a fermarsi in contropiede perchè impossibilitato a trovare un compagno libero.

sponsored

[...] Contro il Parma, quando era davvero necessario vincere e scacciare definitivamente il fantasma delle piccole, la Fiorentina è tornata indietro di quasi quaranta giorni. È vero, la stanchezza di coppa si è fatta sentire.

Ma la prova del nove è miseramente fallita perché la squadra di Palladino è un po’ come quel tennista che gioca sui colpi dell’avversario, che si butta con forza sulle palle che gli arrivano e le ribatte cercando di sfruttarne la potenza.

sponsored

Quando hai davanti un giocatore che fa lo stesso, non riesci a far gioco e a spostare gli equilibri, cerchi di trovare l’angolo giusto, ma rischi di andare in confusione e sbagliare di più. [...]


Lascia un commento