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La Nazione – Esodo viola a Losanna. Ma sono pronte contestazioni anche da parte della Fiesole

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Il clima si fa sempre più agitato. Dopo i comunicati dell’ACCVC, anche la Fiesole è pronta a contestare

Nel settore ospiti di Losanna i cori di contestazione all’indirizzo di dirigenza e proprietà sono già assicurati. Nonostante l’entusiasmo con cui il tifo organizzato viola ha risposto alla trasferta in Svizzera (saranno quasi 900 i sostenitori presenti nel modernissimo Stade de la Tuilière, con lo spicchio riservato ai supporter italiani andato sold-out nel giro di poche ore dalla messa in vendita dei biglietti), l’umore che ha accompagnato - e accompagnerà – la stragrande maggioranza degli ultras in arrivo in queste ore nel Canton Vaud è decisamente nero. Proprio come quello che tutta Firenze aveva domenica, dopo l’umiliante ko interno contro il Verona che ha fatto sprofondare ancor di più Ranieri e soci all’ultimo posto della Serie A, scrive La Nazione.

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UNONOVEDUESEI. Ragion per cui, dopo giorni di riflessioni, anche la Curva Fiesole ha deciso che a partire dalla sfida di stasera contro il Losanna inizierà una sua dura, ferma e coerente presa di posizione per protestare contro i vertici del club. La miccia accesa lunedì dalla nota dell’ACCVC (lettera aperta conclusa al grido di «non ci riconosciamo più in questa proprietà e pertanto le nostre strade si dividono») ha imposto una rapida reazione anche al tifo organizzato viola, che è stato tutt’altro che immobile in questi giorni. Il gruppo 1926 - al pari di quelli più importanti in curva - ha infatti studiato come inscenare una protesta che sia tanto impattante quanto duratura e, a partire da questa sera in Svizzera, darà prova della sua nuova linea di pensiero. Che, inevitabilmente, verrà reiterata anche domenica, quando la Fiorentina al Franchi riceverà l’Udinese davanti a 20mila persone. In quella circostanza sarà proprio la Curva a dover trascinare il  resto di uno stadio che già nelle scorse partite si era dimostrato insofferente nei confronti della dirigenza seduta in tribuna (al termine della sfida con l’Hellas sono stati presi di mira il dg Ferrari e l’amministratore delegato Stephan). Quello che i latini avrebbero chiamato il «redde rationem», ovvero la resa dei conti, è ormai alle porte. E solo la Fiorentina, con i suoi risultati, potrà in parte mitigare l’umore di una piazza mai così arrabbiata. Insomma, l’aria attorno alla squadra viola rimane tesa e solo un rilancio-riscatto sul campo potrà aiutare a calmare le acque.

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