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Malusci: «Vorrei che tutti seguissero le orme di Parisi. Giocatori scontenti? Meglio cederli»

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L'ex difensore viola a Radio Bruno: «In questo momento va data la priorità al campionato, ma l'Europa va sempre onorata»

Così Alberto Malusci al Pentasport su Radio Bruno sulla sfida europea di stasera contro il Losanna: «Nella stagione 1989/90 andavamo a mille in Coppa Uefa, mentre in campionato lottavamo per la salvezza. Sia chiaro, non era la stessa cosa: i punti li facevamo. Ci salvammo all'ultima giornata. In questo momento va data la priorità al campionato. Senza nulla togliere alla Conference, l'Europa è sempre importante onorarla».

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GIOCATORI SCONTENTI. «Non mi piace il ragionamento di tenere i giocatori perché è giusto che finiscano in B con noi. Se c'è la possibilità di cambiare a gennaio, bisogna farlo. Se i vari Kean e Gudmundsson non hanno voglia di rimanere, possono andare. Ci vogliono giocatori motivati».

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ESEMPIO. «Vorrei che tutti seguissero le orme di Parisi. Le ultime partite le ha giocate con quella grinta che piace a noi. Sta correndo e lottando, senza fare il fenomeno. Ha dimostrato di avere la convinzione di poter uscire da questa situazione. Lo hanno fatto vedere anche Fagioli e Gud nell'ultima partita».

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CAMPO SINTETICO. «Hanno tirato fuori anche questa. Dovevano continuare il silenzio stampa fatto dopo la partita contro il Verona. Effettivamente il manto erboso è diverso, il rimbalzo è diverso, la palla va via più veloce. Però non si possono più attaccare a nulla. Basta».

VANOLI. «Mi aspettavo qualcosa di più. E' andato sulla falsariga del predecessore. La media punti infatti è la stessa. Lo dico a voce alta: i moduli non fanno vincere le partite, ma a livello mentale un cambio può dare qualcosa ai calciatori. Questo mi sarei aspettato».

SPAZIO A KOUADIO E KOUAME? «Sono occasioni da non perdere per loro. Kouame è un esterno, mi viene da pensare che possa esserci un cambio di modulo. Speriamo che possa portare una svolta anche per il campionato».

DZEKO IN PARTENZA. «Il calciatore che è stato non può essere messo in discussione. Per quello che abbiamo visto qua, non è che abbia esaltato. Le prestazioni sono tutte state insufficienti. Se andasse via a gennaio, ce ne faremo una ragione».


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