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Kean the King, tenerlo per diventare davvero grandi. Moise e Gud per centrare l'Europa

Ventiduesimo gol stagionale con la Fiorentina per il centravanti viola, ma Maignan gli nega doppietta e vittoria. Ottimo anche l'islandese

Adesso sono diciassette gol in campionato in ventotto partite e 2.351 minuti disputati, che diventano ventidue nella stagione con i quattro in Conference League e quello in Coppa Italia (e salgono a venticinque contando i tre in Nazionale): il re della Fiorentina si chiama Kean, scrive Il Corriere dello Sport - Stadio.

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MOISE THE KING. Non da ieri, ovvio, però adesso la corona gli è dovuta, sovrano della squadra viola che sta provando a conquistare l’Europagrazie alle reti del centravanti classe 2000. Uno dopo l’altro, facili e difficili, belli e meno belli (e Maignan gli ha detto no due volte con altrettante super parate), centro oggi dell’universo viola: ma domani?

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«Mi ricollego alle parole del presidente che sono state chiare: siamo molto contenti del ragazzo che ci sta dando tanto, per lui cercheremo di trovare una soluzione che non dipende esclusivamente da noi». Così il direttore generale viola Ferrari a Sky prima della partita del Meazza riferendosi a Kean e in quel dipende ci sono dentro la Fiorentina, il calciatore, i club interessati che potrebbero farsi avanti sfruttando la clausola da 52 milioni percorribile nelle prime due settimane di luglio, ma soprattutto c’è la volontà di Commisso di tenere stretto stretto Moise, ben sapendo che le ambizioni future passano gioco-forza dalla conferma di un attaccante che fa la differenza.

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La Fiorentina non lo vuole lasciare andare via per provare a diventare grande. Veramente grande. LIBERO. Ma a San Siro c’è stato tanto di anche di Albert Gudmundsson: l’islandese per l’ora di gioco in cui è rimasto in campo (e il cambio non l’ha preso bene, a dimostrazione della voglia di dare ancora il proprio contributo) ha interpretato in modo personale e azzeccato il ruolo “libero” da compiti assegnato da Palladino per privare di riferimenti i calciatori del Milan.

Andando a cercarsi il pallone, sottraendosi alla marcatura di centrocampisti e difensori avversari, quasi nascondendosi per poi innescarsi lì dove avrebbe potuto far male. E così ha propiziato il vantaggio viola. Gud e Kean: la coppia a cui si affida la Fiorentina per conquistare l’Europa.


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