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Fiorentina, dieci giorni da incubo per i portieri: da Drago a Terracciano, errori pesanti

Contro la Juve in Coppa e contro Udinese e Milan decisivi (anche) gli errori dei portieri

Quando il portiere fa la differenza. Maignan che para su Arthur Cabral e che viene definito "il migliore in campo" da Pioli, Terracciano che salva su Kessie ma che poi regala palla a Leao venendo anche spiazzato dal tiro del portoghese.

La partita tra Milan e Fiorentina è alla fine girata sui due episodi con i portieri decisivi, in senso opposto. Tanto equilibrio in campo e dettagli che hanno fatto la differenza. 10 GIORNI DA INCUBO. Purtroppo non è un momento felice in questo senso per la Fiorentina.

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Anzi, gli ultimi dieci giorni sono stati a dir poco da incubo per i portieri viola. Da Dragowski a Terracciano, errori che sono costati caro. La Fiorentina non ha perso quattro partite di fila, uscendo dalla Coppa e compromettendo la corsa europea in campionato, solo per colpa loro, sia chiaro.

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Ma è evidente che in questo momento i viola stiano pagando spesso gli errori dei singoli. E il fatto che i due portieri siano stati tutt'altro che perfetti negli episodi alla fine ha pesato tanto. DALLA JUVE ALL'UDINESE. Contro la Juventus Italiano aveva riproposto titolare a sorpresa Dragowski, che era stato protagonista in negativo con l'uscita sbagliata su un cross innocuo con palla poi respinta da Biraghi (altro errore) sui piedi di Bernardeschi.

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Un episodio che aveva fatto girare poi in maniera irrimediabile la semifinale di ritorno di Coppa. Se contro la Salernitana era stato Igor a 'condannare' la Fiorentina con la sua peggior prova stagionale (oggi invece il brasiliano si è ripresentato ad ottimi livelli a San Siro), contro l'Udinese i primi due gol che avevano messo in ginocchio i viola erano arrivati per due errori di Terracciano.

Prima il portiere era rimasto decisamente troppo basso sul tiro di Pablo Marì sul suo palo (chiare le responsabilità però anche dei compagni in difesa, da Odriozola a Milenkovic, fino a Bonaventura), poi aveva deviato sui piedi di Deulofeu la conclusione di Udogie.

ALTERNANZA. Insomma, dieci giorni parecchio complicati per i due portieri viola. In una stagione in cui Dragowski era partito titolare per poi venire scavalcato nelle gerarchie, per l'errore alla prima giornata contro la Roma (l'espulsione nel primo tempo) e poi per un lungo infortunio.

Nel mezzo per il polacco alcune buone prove (a Udine e con l'Atalanta in casa) ma anche altre incertezze, come a Napoli in Coppa (quando la Fiorentina comunque vinse). Terracciano invece alla lunga ha convinto Italiano, soprattutto per il gioco con i piedi.

Ma proprio un errore (per lui insolito) su un rinvio è costato oggi la partita. Nella sua stagione qualche disattenzione (a Verona, ad Empoli, forse anche con la Juve in campionato sul gol di Cuadrado – tiro deviato da Biraghi – sul suo palo), ma anche ottime prove, come a Bergamo, a San Siro contro l'Inter, a Cagliari, in casa contro il Verona.

UNA DECISIONE. "Secondo me quest'anno è stata una grandissima sorpresa", ha detto Italiano di Terracciano a fine gara da San Siro. "Oggi ha fatto questo errore, aveva giocato tantissimi palloni con qualità, purtroppo non gli si è alzata questa palla, potevamo rimediare perché eravamo rientrati e anche lui poteva fare una parata per rimediare.

Ma il ragazzo ha sempre risposto bene, c'è poco da dire. Quattro partite fa (Dragowski a Torino, ndr) ha giocato un altro ed è venuto fuori il putiferio, quindi lasciamo stare". Sì, settimane complicate per i portieri viola. In estate la Fiorentina dovrà prendere una decisione anche in questo senso.

Entrambi sono in scadenza 2023, ma se su Dragowski non ci sono segnali per un rinnovo (addio praticamente scontato, visto anche lo scarso minutaggio), Terracciano ha sempre aperto ad una permanenza, anche magari in alternanza con un altro portiere.

Da Vicario a Cragno, già diverse idee per gli uomini mercato viola. Ma prima c'è da provare a inseguire un posto in Europa.


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